giovedì 18 Aprile 2024
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Rassegna stampa del 25 febbraio 2015

Dopo l’accordo fiscale con la Svizzera, ora tocca al Liechtenstein. Come annunciato dallo stesso ministro Padoan, domani l’Italia firmerà un’intesa bilaterale con il Principato sullo scambio automatico delle informazioni. Nel frattempo, il Governo continua a lavorare per stringere un patto di cooperazione fiscale anche con Montecarlo e Vaticano, altri due paesi che fanno parte della black list. I protocolli potrebbero dare una spinta determinante alla voluntary disclosure. Di Francesca Basso e M. Antonietta Calabrò, dal Corriere della Sera.

Con la ratifica dell’accordo Italia-Svizzera, aderire alla voluntary disclosure presenterebbe diverse agevolazioni: la procedura interesserà solo gli ultimi 4-5 anni e dovrebbe avere un impatto sul capitale che va dal 5,6% nei casi di eredità al 90% nei casi in cui siano state effettuati numerosi movimenti sul conto depositato in Svizzera. Diversamente, l’impatto sarebbe molto maggiore: qualora non si accedesse alla collaborazione volontaria e si venisse scoperti, tra imposte e sanzioni si pagherebbe fino al 450% del capitale. Di Sandra Riccio, da La Stampa.

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