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venerdì 24 Ottobre 2025
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Tra rinvii di scadenze e crediti d’imposta, ecco le misure fiscali del Dl Ristori

Semplificazione delle procedure per accedere alla rateazione dei ruoli, ampliamento del credito d’imposta nel settore musicale, proroga al 2021 del bonus vacanze, stop all’Imu e detassazione contributi erogati alle imprese danneggiate dall’epidemia, sospensione e rinvio di versamenti e scadenze. Sono alcune delle misure fiscali contenute nel Dl Ristori che ha ottenuto oggi il via libera definitivo dalla Camera dopo che nei giorni scorsi sullo stesso testo si era pronunciato il Senato. Il provvedimento nella versione finale ha inglobato tutti e quattro i decreti Ristori e si è arricchito di numerose norme introdotte nel corso dell’esame in parlamento. Di seguito le principali misure di carattere fiscale contenute nel provvedimento.

Sospensione versamenti: vengono sospesi i termini dei versamenti che scadono nel mese di novembre 2020 relativi alle ritenute alla fonte sui redditi da lavoro dipendente e assimilato, alle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale e all’Iva a beneficio dei soggetti che esercitano una serie di attività economiche danneggiate dalle misure previste dal Dpcm del 3 novembre 2020. Inoltre vengono sospesi i termini dei versamenti relativi ai contributi previdenziali e assistenziali, alle ritenute alla fonte, alle addizionali regionali e comunali e all’Iva, in scadenza nel mese di dicembre 2020, per tutte le imprese con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 che hanno registrato un calo almeno del 33% del fatturato nel mese di novembre 2020 rispetto allo stesso mese del 2019. La sospensione si applica, a prescindere dai requisiti relativi ai ricavi e al fatturato, a tutte le attività economiche sospese a seguito del Dpcm del 3 novembre 2020, per quelle oggetto di misure restrittive con sede nelle zone rosse, per le attività dei servizi di ristorazione in zone arancioni e rosse, per tour operator, agenzie di viaggio e alberghi nelle zone rosse. I versamenti sospesi verranno effettuati in un’unica soluzione entro il 16 marzo 2021. Per alcuni specifici contribuenti viene prorogato al 10 dicembre 2020 il termine per il versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi e dell’Irap. Inoltre viene prorogato al 1° marzo 2021 il termine per il pagamento delle rate relative ad alcuni istituti di pace fiscale, ovvero di definizioni agevolate e di saldo e stralcio dei debiti tributari.

Rateazione ruoli:  viene semplificata la disciplina della rateazione di somme iscritte a ruolo, per le richieste presentate fino al 31 dicembre 2021; per tali dilazioni la temporanea situazione di obiettiva difficoltà deve essere documentata solo per somme di importo superiore a centomila euro (al posto di sessantamila euro) e la decadenza dal beneficio si verifica solo in caso di mancato pagamento di dieci rate, anche non consecutive, al posto delle attuali cinque. Sono riaperti i termini per la rateazione del pagamento dei carichi contenuti nei piani di dilazione per i quali, prima dell’8 marzo 2020 o del 21 febbraio 2020 (quest’ultima data per i contribuenti di Lombardia e Veneto della cd. zona rossa istituita all’inizio dell’emergenza sanitaria da Covid-19), è intervenuta la decadenza dal beneficio; tali carichi possono essere nuovamente dilazionati presentando richiesta entro il 31 dicembre 2021 e, infine, si consente di ripristinare la dilazione anche dei debiti per i quali, alla data del 31 dicembre 2019, si è determinata l’inefficacia delle precedenti rottamazioni delle cartelle.

Terremoto: vengono sospese fino al 31 marzo 2021 delle procedure di sequestro o pignoramento per alcune tipologie di risorse e contributi erogati nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpiti dagli eventi sismici a partire dal 24 agosto 2016.

Spettacolo: l’ampliamento del credito d’imposta per le imprese produttrici di fonogrammi e di videogrammi musicali e per le imprese organizzatrici e produttrici di spettacoli di musica dal vivo, con l’elevazione del relativo limite di spesa a 800.000 euro nei tre anni d’imposta (articolo 5, co. 4-bis e 4-ter);

Bonus vacanze: il bonus vacanze viene esteso al periodo d’imposta 2021. Il beneficio è comunque utilizzabile, per una sola volta, fino al 30 giugno 2021.

Affitto aziende: viene esteso, per alcuni specifici settori, il credito d’imposta previsto per i canoni di locazione e di affitto d’azienda anche per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020, indipendentemente dal volume di ricavi e compensi registrato nel periodo d’imposta precedente. Il beneficio viene inoltre reso applicabile al settore del commercio al dettaglio e dei servizi alla persona nonché alle agenzie di viaggio e tour operator operanti nelle cd. zone rosse (articoli 8 e 8-bis);

Imu: viene abolita la seconda rata dell’Imu 2020 per gli immobili e le relative pertinenze in cui si svolgono le attività imprenditoriali interessate dalla sospensione disposta col Dpcm 24 ottobre 2020 per far fronte all’emergenza Covid. Si tratta dei settori della ricettività alberghiera, della ristorazione e della somministrazione di cibi e bevande, del turismo, dello sport e dello spettacolo, della cultura e dell’organizzazione di fiere e altri eventi. L’abolizione è estesa alla vendita al dettaglio e servizi alla persona nei comuni delle aree con scenario di massima gravità e livello di rischio alto. Potranno godere del beneficio i soggetti passivi Imu, a condizione che siano anche gestori delle attività economiche interessate dalle norme di esenzione, e non solo, dunque, ai proprietari degli immobili interessati dall’esenzione.

Irap: a tutti i soggetti Isa operanti in determinati settori economici, con domicilio fiscale o sede operativa in zona rossa, nonché esercenti l’attività di gestione di ristoranti in zona arancione, viene estesa al 30 aprile 2021 la proroga del termine di versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi e dell’Irap dovuto per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019, a prescindere dall’eventuale diminuzione del fatturato o dei corrispettivi.

Imprese: viene prorogato al 10 dicembre 2020 (dal 31 ottobre) il termine per l’invio all’Agenzia delle entrate del modello 770.

Detassazione contributi: sono detassati i contributi e indennità di qualsiasi natura erogati a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 ai soggetti esercenti impresa, arte o professione, nonché ai lavoratori autonomi.

Canoni: viene previsto l’esonero, per alcuni soggetti, dal pagamento (dal 1° gennaio al 31 marzo 2021) del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitari nonché del canone per l’occupazione delle aree destinate ai mercati (Cosap e Tosap)

Terremoto: vengono sospese fino al 31 marzo 2021 delle procedure di sequestro o pignoramento per alcune tipologie di risorse e contributi erogati nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpiti dagli eventi sismici a partire dal 24 agosto 2016.

Spettacolo: l’ampliamento del credito d’imposta per le imprese produttrici di fonogrammi e di videogrammi musicali e per le imprese organizzatrici e produttrici di spettacoli di musica dal vivo, con l’elevazione del relativo limite di spesa a 800.000 euro nei tre anni d’imposta.

Videogiochi: viene introdotta la possibilità di versare il saldo del prelievo erariale unico sugli apparecchi da intrattenimento e del canone concessorio, relativo al quinto bimestre 2020, con scadenza entro il 18 dicembre 2020, nella misura del 20 per cento. Si prevede una forma di rateizzazione per le restanti somme dovute, con versamento dell’ultima rata entro il 30 giugno 2021.

Contenzioso: le udienze degli organi di giustizia tributaria potranno tenersi in forma telematica con collegamenti da remoti fino alla cessazione degli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza nazionale da Covid-19, in presenza di limiti o divieti alla circolazione sul territorio ovvero in situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica.

Lampedusa e Linosa: il differimento della scadenza dei versamenti tributari, contributivi e assistenziali dovuti nel territorio del comune di Lampedusa e Linosa per i versamenti scaduti nelle annualità 2018 e 2019 Vine ulteriormente differito. Si consente inoltre di effettuare tali versamenti nel limite del 40% dell’importo dovuto, ad eccezione di quelli riguardanti l’Iva.

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