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martedì 8 Luglio 2025
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Minimum tax multinazionali, nuovo rapporto Ocse consegnato al G20 “Ci sono progressi”

L’attuazione dell’accordo sulla minimum tax globale al 15% per le multinazionali sta compiendo progressi: è quanto afferma l’Ocse, dopo la pubblicazione di un nuovo rapporto sulla fiscalità consegnato ai ministri delle Finanze e ai Governatori delle Banche Centrali del G20 in vista della riunione di questo fine settimana in Indonesia. Questo rapporto, si prosegue nella nota diffusa dall’organismo parigino, “contiene un nuovo traguardo sul Pilastro Uno, che presenta una bozza completa delle regole di tipo tecnico che serviranno ad attuare il nuovo diritto di imposizione autorizzando le giurisdizioni di mercato a tassare i benefici realizzati da alcune delle più grandi imprese multinazionali”. Il documento verrà ora sottoposto ad consultazione pubblica fino a metà agosto. “Sarà poi il Quadro inclusivo a finalizzare una nuova convenzione multilaterale entro metà del 2023, per un’entrata in vigore prevista nel 2024”, precisa l’Ocse, aggiungendo che questo nuovo calendario, “punta a consentire la massima partecipazione dei cittadini, delle aziende e degli organi parlamentari che dovranno in definitiva ratificare l’accordo”. “Abbiamo molto progredito verso l’attuazione di un nuovo diritto di imposizione nel quadro del Primo Pilastro del nostro accordo fiscale internazionale – si congratula il segretario generale dell’Ocse, Mathias Cormann – Si tratta di negoziati complessi e molto tecnici che riguardano nuovi concetti che trasformeranno radicalmente il quadro della fiscalità internazionale, che deve essere più equa ed adattata in modo migliore ad un’economia sempre più digitale e globale”: “Faremo più in fretta possibile per concludere questi lavori, ma prenderemo tutto il tempo necessario per elaborare correttamente le regole”, conclude Cormann.

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