Cashback, esce dal Recovery ma resta in vigore in attesa di modifiche

Il cashback è uscito dal Recovery plan, ma per ora resta in vigore. Sulla misura vi è una ordine del giorno del Parlamento che invita il governo ad apportare alla misura alcune modifiche. Il programma di incentivazione dei pagamenti elettronici non è rientrato nella versione del Piano nazionale di ripresa e resilienza inviato alle Camere, mentre nella bozza del Conte due era indicato tra le misure già in essere per le quali si sostituivano i fondi nazionali con fondi europei. Al momento, dunque, si stanno solo valutando dei correttivi per evitare un utilizzo improprio, in particolare dei micropagamenti, per “scalare” le classifiche e entrare nella fascia dei primi 100mila che utilizzano di più le carte e che beneficeranno del “Super Cashback” da 1.500 euro ogni sei mesi. L’occasione per questo restyling potrebbe essere la prossima legge di Bilancio o il prossimo decreto Sostegni a cui sta lavorando l’esecutivo.