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giovedì 23 Ottobre 2025
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Statistiche Iva 2023, 10 mld non versati. Fornitori di energia al secondo posto dopo l’ingrosso, crolla il volume nel Lazio

Nel 2023 dei 143,9 miliardi di Iva dichiarati all’erario ne sono arrivati solo 134,1. È quanto emerge dal documento del dipartimento delle finanze del Mef riguardante l’analisi dei dati relativi all’anno di imposta 2023 (dichiarazioni 2024) . Nel report analizzati anche l’andamento delle principali grandezze Iva per soggetto, settori economici e regione di residenza dei dichiaranti.

I dati 2024

I contribuenti che hanno presentato la dichiarazione Iva/2024, relativa all’anno d’imposta 2023, sono stati 4.174.782, in lieve diminuzione (-0,9%) rispetto ai dichiaranti per l’anno d’imposta 2022. L’ammontare del volume d’affari ha registrato un calo di 2,7%, il totale acquisti e importazioni è stato pari a 3.722 miliardi di euro, con una riduzione del 6,5% rispetto all’anno precedente. L’imposta dovuta nel 2023 è stata di circa 157 miliardi segnando un aumento del 9,4% rispetto al 2022, mentre l’imposta a credito è stata di 50,8 miliardi di euro con un incremento dello 0,3% rispetto al 2022. Rispetto alle previsioni l’Iva periodica dovuta è superiore di 10 miliardi all’Iva effettivamente versata nello stesso periodo.

Suddivisione regionale

È al Sud che si registra una crescita importante nella variazione del volume d’affari relativa all’anno di imposta 2023. Negativo invece il dato su Lombardia e Lazio. Le regioni in cui si sono registrati gli incrementi percentuali di maggior rilievo sono il Molise (+9,9%), la Calabria (+9,2%), l’Abruzzo (+8,7%) e la Campania (+8,1%), mentre il Lazio, come anticipato, è la regione il cui volume d’affari si riduce maggiormente (-18,7%). Deludono le percentuali di crescita delle regioni del Nord con Lombardia (-1,2%), Trentino-Alto Adige (-1,2%) e Friuli-Venezia Giulia (-1,6%).

Settori più rilevanti

Dall’analisi delle prime sette divisioni di attività (Ateco 2 digit) per volume d’affari si delinea la rilevanza del commercio all’ingrosso, segue la fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata e il commercio al dettaglio e il commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli.

Le industrie alimentari si posizionano al quinto posto per importanza, subito prima delle divisioni relative alla fabbricazione di macchinari, dei lavori di costruzione specializzati e della fabbricazione di prodotti in metallo.

Distribuzione dei dichiaranti

Nel 2023 i dichiaranti Iva sono distribuiti come segue: ditte individuali quasi 2 milioni di soggetti (46,5% del totale), le società di persone oltre 659 mila soggetti (15,8% del totale) e le società di capitali rappresentano oltre 1,4 milioni di soggetti per il 34,9% del totale.

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