Il Messaggero ed alcuni giornali della destra sussurrano di un tentativo di Draghi di far fuori Speranza, offrendogli un altro, alto incarico. Il punto è sempre quello: riaprire tutto, purché sia. Ed è partita una spinta politica forte, sotterranea e attraverso i giornali, ma anche aperta e violenta per strumentalizzare la drammatica sofferenza di moltissimi operatori economici. Non credo che Draghi ci cada. Certo si sta ponendo il problema (come lo stesso Speranza sostiene) di come riaprire in sicurezza e prima possibile. Se invece ci cadesse, offrirebbe a Salvini e a Meloni e a tutti gli altri interessati borbottatori le proteine, le vitamine e i carboidrati per vincere le prossime elezioni. Sarebbe come dire che le chiusure ci sono state per sbaglio, invece che per necessità. E come di consueto, l’articolo del Messaggero finisce strillato come prima notizia su Dagospia. Funziona così: si mette in circolo un’informazione e ci si costruisce sopra un castello con spinte, dichiarazioni, aggiunte. E’ un classico tentativo di spallata, tipico della destra.
Governo, destra e stampa all’attacco di Speranza
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