Crescono nel 2024 le entrate tributarie nei sette paesi Ue monitorati dal dipartimento delle Finanze rispetto all’anno precedente. In testa l’Irlanda con un più 22,6 per cento, poi la Spagna più 8,4 per cento e l’Italia più 6,2 per cento.
Il Regno Unito segna un aumento del più 5,6 per cento, mentre la Germania del più 3,8 per cento. Segno più anche per il Portogallo con un più 2,8 per cento, mentre la Francia mostra la crescita più contenuta (più 0,9 per cento).
Le entrate da Iva nel corso del 2024 sono state in aumento in tutti i Paesi. A segnare gli incrementi maggiori sono la Spagna (più 7,9 per cento) e l’Irlanda (più 7,3 per cento), seguite da Germania (più 3,7 per cento), Italia (più 3,4 per cento), Francia (più 1,7 per cento), Regno Unito (più 2,2 per cento) e Portogallo (più 2,7 per cento). La differenza tra la crescita minima (Francia, più 1,7 per cento) e massima (Spagna, più 7,9 per cento) è di 6,2 punti percentuali.
Nel 2024, le entrate tributarie dell’Irlanda aumentano del più 22,6 per cento, grazie all’incremento consistente dell’imposta sulle società (più 63,9 per cento). In Spagna, le entrate tributarie crescono del più 8,4 per cento, grazie al traino sia delle imposte dirette (più 9,0 per cento), sia di quelle indirette (più 7,5 per cento). Crescono, in particolare, l’imposta sulle persone fisiche (più 7,6 per cento), quella sulle società (più 11,5 per cento) e l’Iva (più 7,9 per cento).
In Italia, le entrate tributarie crescono del più 6,2 per cento, con un incremento sia delle imposte dirette (più 8,6 per cento) che indirette (più 3,1 per cento). Tra le imposte dirette aumenta sia l’imposta sulle persone fisiche (più 6,4 per cento), che quella sulle società (più 11,3 per cento).