Definiti oggi 511 milioni, altri 212 nei giorni passati. Anche Campari verso il pagamento di 400 milioni
Amazon ha raggiunto oggi un accordo col fisco italiano per versare 511 milioni di euro a cui si aggiungono 212 milioni definiti da Amazon logistica e Amazon italia transport, versati nei giorni scorsi.
Il colosso statunitense verserà quindi all’Agenzia delle Entrate un importo complessivo di 723 milioni di euro, usufruendo anche di meccanismi rateali.
I pm avevano contestato una frode fiscale da 1,2 miliardi di euro sotto forma di evasione dell’Iva dovuta dai venditori cinesi che utilizzano il suo marketplace, più sanzioni e interessi. Il colosso di Jeff Bezos se la cava quindi con un notevole sconto ma la magistratura continuerà ad indagare.
Nei giorni scorsi, come anticipato da Fiscoequo.it, Amazon logistica e Amazon Italia transport avevano versato circa 180 milioni per una presunta precedente frode contestata nell’ambito di un’indagine dei pm Paolo Storari e Valentina Mondovì sui serbatoi di manodopera: le società rischiavano la misura interdittiva del divieto di pubblicità.
Come rivelato da Luigi Ferrarella sul Corriere della Sera, a settembre in Procura si era tenuta una riunione con l’Agenzia delle Entrate a cui irritualmente aveva partecipato anche il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo. Durante la riunione l’Agenzia, rappresentata ai massimi livelli, ha argomentato di ritenere sufficiente il versamento di una cifra inferiore rispetto a quella ipotizzata dai pm, che hanno indagato tre manager per il reato di dichiarazione fraudolenta.














