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martedì 17 Giugno 2025
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Cashback, come funziona il rimborso per chi acquista con pagamenti digitali

Al via l’operazione cashback per gli acquisti con strumenti di pagamento elettronico. La misura introdotta dalla legge di bilancio 2020 ha l’obiettivo di incentivare l’utilizzo dei pagamenti tracciati tra gli utenti persone fisiche e gli esercenti attività commerciali o prestatori di servizio. Una prima fase sperimentale dell’operazione, partita l’8 dicembre, si concluderà entro l’anno e prevede un rimborso fino a 150 euro. Seguirà poi la fase a regime per il 2021, anno in cui il rimborso potrà raggiungere un massimo di 300 euro e i primi 6 mesi del 2022 in cui il rimborso potrà raggiunge un massimo di 150. I rimborsi saranno eseguiti attraverso un fondo appositamente costituito allo scopo e con l’incremento di
quanto riscosso con la lotta all’evasione.
Per strumenti di pagamento elettronici s’intendono quelli utilizzati “nell’ambito di operazioni di acquisto di
beni o servizi per il tramite di un dispositivo di accettazione” ovvero con moneta elettronica attraverso una
carta di credito o debito che consenta il trasferimento automatico dal conto del pagatore al conto
dell’esercente venditore del bene o del servizio.
L’adesione al programma avviene esclusivamente su base volontaria. Chi intende aderire al programma di
rimborso deve registrarsi nell’App IO con “il proprio codice fiscale e gli estremi identificativi di uno o più
strumenti di pagamento elettronici dei quali intende avvalersi per effettuare gli acquisti. Nella registrazione
è necessario fornire anche l’Iban del conto sul quale si vuole vengano accreditati i rimborsi.
Per registrarsi all’App IO occorre essere in possesso duna identità digitale presso il sistema pubblico
Spid” o essere in possesso d’una carta d’identità elettronica “Cie” munita degli elementi per
l’identificazione fisica del titolare.
In alternativa si può aderire al programma anche registrandosi presso i sistemi di soggetti convenzionati,
definiti dal programma con il termine anglosassone “issuer convenzionato”. Questi soggetti operano non
solo attraverso app ma anche con siti di e-banking, servizi dedicati presso sportelli fisici, ecc. Alla data
dell’otto dicembre erano attivi: App BancoPosta, App PostePay, App Sella, Enel X Pay, Hype, Nexi Pay,
Satispay, YAP.

Per aderire attraverso l’App IO occorre dichiarare di essere maggiorenne e residente in Italia e “di utilizzare
gli strumenti di pagamento registrati esclusivamente per acquisti effettuati fuori dall’esercizio di attività
d’impresa, arte o professione”.
L’aderente al programma si può cancellare dal programma in qualsiasi momento perdendo ovviamente il
diritto all’importo del rimborso sino ad allora acquisito.
Un sistema informatico chiamato “Contanti indietro” o con il termine anglosassone “Cashback” garantisce
la sicurezza, l’integrità e la riservatezza dei dati trasmessi per la registrazione e gli acquisti.
La misura del rimborso è determinata con riferimento ai seguenti periodi:
a) 1° gennaio 2021 – 30 giugno 2021;
b) 1° luglio 2021 – 31 dicembre 2021;
c) 1° gennaio 2022 – 30 giugno 2022.”

Per accedere al rimborso occorrono un numero minimo di 50 transazioni. “Il rimborso è pari al 10 per cento
dell’importo di ogni transazione e si tiene conto delle transazioni fino ad un valore massimo di 150 euro per
singola transazione. Le transazioni di importo superiore a 150 euro concorrono fino all’importo di 150
euro.” L’importo del rimborso è determinato “su un valore complessivo delle transazioni effettuate in ogni caso
non superiore a 1.500,00 euro in ciascun periodo”.
II rimborso è effettuato entro 60 giorni dalla fine del periodo.
Nel periodo sperimentale, dall’otto dicembre alla dine dell’anno 2020, “accedono al rimborso
esclusivamente gli aderenti che abbiano effettuato un numero minimo di 10 transazioni”. Questo rimborso è erogato entro il mese
di febbraio del 2021.
Ai primi centomila aderenti al programma “che, in ciascuno dei tre periodi semestrali previsti, abbiano
totalizzato il maggior numero di transazioni regolate con strumenti di pagamento elettronici è attribuito un
rimborso speciale pari a 1.500,00 euro”. Al termine di ogni periodo di riferimento, il conteggio del numero
di transazioni regolate con strumenti di pagamento elettronico parte da zero per ognuno degli aderenti.

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