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martedì 17 Giugno 2025
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Certificazioni Uniche sballate, via libera alle correzioni sul 730 fino al 29 giugno

La dichiarazione sostitutiva annulla integralmente quella già trasmessa, ma non si potrà modificare una terza volta. E intanto i modelli scaricati salgono a quota dieci milioni.

L’Agenzia delle entrate corre ai ripari. E con un provvedimento ad hoc dà la possibilità ai contribuenti che hanno già inviato il modello precompilato e si sono accorti di aver commesso errori o sbagliato importi, di effettuare correzioni direttamente tramite l’apposita piattaforma online. Ci sarà tempo fino al 29 giugno per modificare e inviare nuovamente il 730, senza il rischio di finire sotto la lente d’ingrandimento del Fisco: dagli oneri omessi alle rettifiche sulla Certificazione unica rilasciata dal sostituto d’imposta, passando per le detrazioni sballate o precedentemente non inserite. La nuova dichiarazione, spiega in una nota l’Agenzia, annulla e sostituisce integralmente quella già trasmessa, ma una volta inviata non si potrà toccare una terza volta. Lo stesso vale per i contribuenti che hanno presentato entro il 16 giugno la dichiarazione precompilata in assenza del sostituto d’imposta che effettua conguagli, i quali però rispetto agli altri avranno tempo fino al 21 giugno per fare le modifiche.

Orlandi: «procedura ok». Il provvedimento è stato emanato perché “non siamo un’amministrazione avulsa dalla realtà” ha spiegato ieri il direttore dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi a margine del premio «Noi per il merito» conferito ai migliori progetti dei team del Fisco. “Ci siamo resi conto per tempo che c’erano degli errori nelle certificazioni uniche, che non facciamo noi, e abbiamo fatto questa scelta”. La dichiarazione precompilata, ha proseguito la numero uno delle entrate, “mi ricorda i tempi gloriosi dell’introduzione degli F24: fu un anno di panico, di pionierismo, ma oggi è normalissimo. Senza l’F24 in questi giorni saremmo tutti in fila per pagare”. Attese novità anche sul fronte della voluntary disclosure, che fino ad oggi non ha portato l’incasso sperato, anche se “il numero di richieste sta già salendo, si aspettava la norma sul raddoppio dei termini, poi avrà una convinta evoluzione”.

730 al giro di boa. Nel frattempo sono emersi i dati parziali sul 730, a poco meno di un mese dalla deadline. Sono in tutto 10 milioni gli italiani che hanno già scaricato il modello: di questi, 1,6 milioni l’hanno soltanto visualizzata mentre i restanti 8,5 milioni hanno delegato la pratica a commercialisti e Caf. Nel corso dell’iniziativa di ieri, la Orlandi ha poi specificato che le dichiarazioni già inviate sono 610mila, mentre quelle modificate ma non ancora trasmesse si attestano a quota 220mila.

Dirigenti decaduti, soluzione a breve. Sono giorni decisivi, invece, per la risoluzione del ‘caos dirigenti’ delle agenzie fiscali. Una soluzione necessaria e soprattutto urgente, visto che il rimpasto al vertice di Equitalia e il rebus degli atti firmati dai dirigenti illegittimi rischiano di bloccare l’intera macchina finanziaria. Sarà per questo che il Mef ha accelerato il passo: allo studio c’è un pacchetto di misure che punta a regolarizzare buona parte dei funzionari incaricati, bandire un concorso pubblico da 400 posti coi quali coprire le posizioni “scoperte” e, solo in un secondo momento, rimodulare la pianta organica delle entrate in modo da ridurre sensibilmente i ruoli dirigenziali.  

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