L’accordo-mediazione sul clima raggiunto in Europa tra il Parlamento comunitario, i governi e la Commissione (oggi su tutti i quotidiani); il programma illustrato da Enrico Letta su Il Corriere della Sera e l’articolo di Maurizio Martina su La Stampa, ormai passato dal Pd alla Fao, sull’impegno necessario per ridare al territorio la possibilità di nutrirci senza distruggerlo delineano un progetto non solo chiaro e condivisibile, ma impegnativo. Personalmente, per storia e propensione, mi piacerebbe un ancoraggio ancora più a sinistra, più radicale, sia a livello comunitario che a livello nazionale, ma è infantile pensare di avere tutto ciò che ciascuno vorrebbe. Dunque, finalmente intravedo un progetto europeo e nazionale che può essere condiviso e per il quale vale la pena di lavorare. Una mediazione sì, equilibrata e che dunque può raccogliere attorno diverse forze sociali e politiche meno radicali, ma anche chiaramente e sufficientemente progressiste.
Clima, positivo accordo in Ue su salvaguardia territorio
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