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martedì 17 Giugno 2025
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Consulenti lavoro, elevare a 100 mila euro tetto flat tax autonomi

La flat tax sul lavoro autonomo è oggetto di numerose proposte di revisione. Sempre nell’ambito delle audizioni in Commissione sulla Riforma Irpef, anche i Consulenti del lavoro propongono una serie di correttivi per altrettante criticità da risolvere. In particolare i consulenti propongono ai aumentare il tetto a 100 mila euro di ricavi l’anno e di introdurre un limite temporale di 10 anni.
Tetto di 100mila euro annui: chi lo supera cessa di applicare la flat tax nell’anno stesso in cui avviene il superamento, mentre nella norma attuale prevede che rilevi il fatturato dell’anno precedente, per cui possono continuare ad applicare il regime agevolato contribuenti che nell’anno hanno conseguito ricavi superiori alla soglia. Mettendo invece uno scalino a 100mila euro annui, si supera questa criticità. Il contribuente rientrerebbe subito nella tassazione ordinaria, ponendo in essere i conseguenti adempimenti contabili, pagando l’IVA, facendo salvo il diritto alla detrazione dell’imposta assolta sugli acquisti.
Introduzione di un limite temporale: attualmente, la fuoriuscita dal regime è prevista al superamento della soglia dei 65mila euro. I consulenti del lavoro propongono invece un limite di dieci anni, permettendo l’applicazione del regime esclusivamente per il periodo d’imposta in cui l’attività è iniziata e per i nove periodi di imposta successivi. Il primo quinquennio con l’applicazione dell’aliquota agevolata del 5% ed il secondo quinquennio con l’aliquota del 15%. Nuove deduzioni: oltre alla già prevista deduzione dei contributi previdenziali obbligatori, si propone la deducibilità anche dei versamenti alla previdenza complementare e dei costi per l’assunzione di dipendenti.

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