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giovedì 1 Maggio 2025
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Entrate, in 6 mesi gettito di 183 miliardi (+1,0%)

Entrate fiscali in crescita del 1,0% nei primi sei mesi del 2011. Una conferma della buona tenuta secondo il bollettino del ministero dell’Economia. Crescono sia le imposte dirette che l’Iva, continua il boom delle entrate dai giochi con un aumento del 39% per il Lotto, ma intanto il debito pubblico sale a 1.900 miliardi di euro e raggiunge un nuovo record

 

Una conferma della buona tenuta delle entrate tributarie. Secondo il ministero dell’Economia si possono leggere così i dati riportati dal bollettino del Dipartimento delle Finanze del Mef: nel primo semestre del 2011 le entrate tributarie erariali sono cresciute infatti di 1.857 milioni, raggiungendo il totale di 183.217 milioni di euro, con una crescita dell’1,0%. Gli incassi nel periodo gennaio-giugno 2011 derivano per 96.764 milioni di euro (–2.206 milioni di euro pari a –2,2%) dalle imposte dirette e per 86.453 milioni di euro (+4.063 milioni di euro, pari a +4,9%) dalle imposte indirette. Ma entriamo nel dettaglio.

Imposte dirette. Il gettito Ire presenta una crescita dello 0,9% (in salita di 696 milioni) e si è attestato a 79.199 milioni di euro. L’effetto dello slittamento al mese di luglio della scadenza ordinaria dei versamenti Ire in autoliquidazione – si legge nel Bollettino pubblicato oggi dal ministero dell’Economia – risulta compensato dall’andamento del gettito delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente del settore pubblico e privato, in crescita in media di 3,2 punti percentuali, che continua a mostrare una buona tenuta. Il gettito Ires scende da 11.842 a 9.962 milioni, principalmente a causa dell’esaurirsi degli effetti di alcune imposte sostitutive introdotte con la Legge Finanziaria del 2008. Dall’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nonché ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale sono affluiti 3.309 milioni di euro (–45 milioni di euro, pari a –1,3%).

Imposte indirette. Un aumento del 4,9% con una crescita di 4.063 milioni rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. A contribuire all’incremento in questo settore, le entrate Iva, pari a 50.843 milioni di euro di cui 42.549 derivano dalla componente relativa agli scambi interni e i restanti 8.294 dal prelievo sulle importazioni.

Imposte il cui andamento non è legato alla congiuntura economica. Il totale degli introiti per le casse dello Stato relativi ai giochi è risultato di 7.046 milioni di euro (+1.177 milioni di euro, pari a +20,1%). In particolare i proventi del Lotto per 3.361 milioni di euro (+958 milioni di euro, pari a +39,9%) e quelli degli apparecchi e congegni di gioco per 1.947 milioni di euro (+230 milioni di euro, pari a +13,4%) hanno contribuito alla significativa crescita delle entrate relative ai giochi. Il gettito dell’imposta sul consumo dei tabacchi è stato, invece, di 5.284 milioni di euro (+162 milioni di euro, pari a +3,2%).

Debito pubblico. Notizie meno incoraggianti, invece, arrivano dal fronte del debito pubblico, che a giugno sale e tocca un nuovo record sfondando per la prima volta i 1.900 miliardi di euro (a quota 1.901,919 miliardi). La cifra è riportata dal supplemento al Bollettino statistico della Banca d’Italia dedicato alla finanza pubblica.

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