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giovedì 1 Maggio 2025
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Evasione, arrestato imprenditore monzese per aver nascosto al fisco 50 mln euro

Secondo l’accusa aveva una florida attività, da 82 milioni di euro di fatturato e migliaia di collaboratori in tutt’Italia, ma non versava un soldo al fisco né pagava contributi.

Una frode fiscale da 50 milioni di euro e il sequestro di un vero e proprio impero immobiliare. Un imprenditore monzese fondatore del gruppo Viesse International Holding, leader nella fornitura dei servizi alle aziende, è stato arrestato dalla Guardia di finanza. Un giro d’affari sugli 82 milioni di euro, collaboratori sparsi per l’Italia e un quartier generale a Usmate Velate (Monza Brianza), eppure l’azienda è riuscita a non versare un euro né all’erario né all’Inps, evadendo appunto circa 50 milioni di euro. Le indagini sono partite da alcune segnalazioni sul conto di società del gruppo Viesse che l’Inps e l’Agenzia delle entrate di Monza hanno inviato alla Procura per irregolarità rilevate nel pagamento di debiti previdenziali.

Le indagini. Dopo una serie di accertamenti preliminari, agli inizi del 2013 la Guardia di finanza ha notificato i primi avvisi di garanzia a sette fra amministratori e rappresentanti legali delle società del gruppo e sono scattate le perquisizioni nelle aziende e nelle abitazioni degli indagati. Sono stati necessari alcuni mesi per esaminare tutta la contabilità delle società (16 sono quelle coinvolte) e ricostruire il meccanismo. I debiti tributari e previdenziali maturati dalle società venivano sistematicamente azzerati, ossia compensati, da crediti Iva del tutto inventati o gonfiati.

Le accuse. L’imprenditore è accusato di evasione fiscale, indebite compensazioni d’imposta, omessi versamenti di ritenute fiscali operate nei confronti dei propri dipendenti. Nel frattempo i finanzieri, per garantire le casse dell’erario in caso di condanna dell’indagato, hanno sequestrato un vero e proprio patrimonio immobiliare di cui l’arrestato disponeva direttamente o attraverso familiari e società.

Beni sequestrati. Si tratta della villa con piscina, sauna e bagno turco a Lesmo (Monza e Brianza) in cui l’imprenditore vive con la famiglia, di un super attico in Sardegna ad Alghero, di sei villette realizzate a Villasanta, di 13 appartamenti, 43 capannoni industriali e 40 terreni distribuiti tra le province di Milano, Monza, Bergamo, Lecco e Sassari. Sequestrati anche conti correnti per circa 100mila euro. Il valore totale di beni e denaro sequestrati è di 50 milioni di euro.

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