“Sarebbe disastroso se da una parte non si riformasse l’Irpef e dall’altra si aumentasse l’Iva. I lavoratori italiani ci perderebbero e sarebbero penalizzati due volte”. A dirlo è stata la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, ospite della trasmissione “Coffee Break” in onda su La7.
“Abbiamo un grosso problema nel Paese che ancora non si riesce ad affrontare che è la riforma del fisco- sostiene Furlan- a partire dall’Irpef. C’è inoltre la necessità di far diventare strutturale il bonus degli 80 euro e di estenderlo anche ai pensionati. Renzi aveva garantito che nel 2018 avremmo riformato il fisco, ma nel Def non c’è traccia. Bisogna riformare l’Irpef per avere le buste paga e le pensioni più pesanti per rilanciare, così, davvero i consumi. Toccare il fisco è una cosa seria e non uno spot, è un tema che diventa solo un battibecco per la campagna elettorale. Mi auguro che le sfide tra i partiti siano rispettose di chi ha le idee migliori e le metta in campo, ma mi pare di capire che non è così sul tema del fisco”.
Sull’ipotesi di una manovra ‘lacrime e sanguè Furlan spera “proprio di no perchè ritorneremmo di nuovo in recessione. Abbiamo bisogno di manovre con investimenti. Per far ripartire l’economia non servono manovre lacrime e sangue”.
Furlan (Cisl): disastroso aumentare l’Iva e non riformare l’Irpef
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