back to top
giovedì 23 Ottobre 2025
spot_img
spot_img

Il 730 precompilato, un’applicazione innovativa e di qualità che funziona

di Lelio Violetti  

Per i contribuenti comuni, che ormai si erano abituati alla disincentivante “confusione” organizzata dei servizi in tempo reale forniti dal sito dell’Agenzia delle entrate, l’applicazione della dichiarazione precompilata costituisce una piacevole e ben augurante sorpresa. 

Compilando il 730 sono rimasto positivamente impressionato per la qualità di quanto realizzato. Quanto ora disponibile in linea per i contribuenti lavoratori dipendenti e pensionati per la compilazione, senza intermediari, della loro dichiarazione costituisce un notevole salto di qualità rispetto al recente passato e s’innesta, a pieno titolo, nel solco d’una tradizione che ha visto in passato il tandem Agenzia delle entrate – Sogei pilotare l’innovazione tecnologica nel nostro paese. Basta citare a questo proposito tre esperienze a cavallo degli anni duemila quali la rete telematica dei commercialisti con la trasmissione all’amministrazione, primi al mondo, di tutte le dichiarazioni in formato digitale, l’unificazione del sistema dichiarativo e di pagamento (modello unico per dichiarare e pagare/compensare le imposte dovute) e la trasformazione dell’operatività da più uffici per settore ad un solo ufficio (dal rapporto per singolo tributo al rapporto unitario con il contribuente).

Certo in questi ultimi anni questo slancio “informatico” si era notevolmente appannato e c’è da chiedersi come mai questa importante innovazione della dichiarazione precompilata, già attiva ormai da anni in altri sistemi fiscali comparabili con il nostro, venga resa disponibile ai contribuenti solo oggi. L’infrastruttura tecnologica esistente in Italia avrebbe consentito di realizzarla almeno dieci anni fa.

La facilità d’uso, la ricchezza informativa, la comprensibilità e la linearità delle azioni da intraprendere da parte del contribuente nella compilazione diretta della propria dichiarazione costituiscono, pertanto, un ritorno al passato, uno scatto dì orgoglio “tecnologico” e uno stimolo per il fisco a riconciliare il rapporto con il contribuente con interventi dello stesso tipo. 

C’è da augurarsi che il successo indubbio di questa operazione apra la strada ad una ristrutturazione dei servizi in tempo reale destinati al cittadino comune, rendendo abituale per tutti accedere al sito per gestire in prima persona il proprio rapporto con il fisco.

Appare buona anche la scelta di isolare questa applicazione dal resto dei servizi quasi debba diventare il nucleo attorno a cui in futuro costruire con lo stesso livello di chiarezza e semplicità  una posizione fiscale atta a consultare dati e informazioni personali, a disporre gli adempimenti e a ricevere, archiviare e storicizzare i propri documenti (in particolare dichiarazioni e pagamenti).

 Si spera anche che la precompilata venga rapidamente estesa a tutti gli altri contribuenti per aumentare in questa fase (la dichiarativa) il loro grado di adesione all’obbligo (la compliance). In molti Paesi è stato proprio grazie alla precompilazione della dichiarazione che l’amministrazione finanziaria ha stabilito un canale privilegiato di contatto pre-dichiarativo, utilizzando ex-ante tutte le informazioni in suo possesso per facilitare il corretto comportamento dei contribuenti prima e non dopo anni attraverso controlli faticosi da realizzare.

Per apprezzare la qualità dell’applicazione realizzata da Agenzia delle entrate – Sogei chi fosse interessato può farsi un giro sul sito dell’amministrazione fiscale francese o su quello dell’Agenzia delle entrate spagnola, le più avanzate, tra i Paesi economicamente comparabili con il nostro, in questo campo.

È indubbio che il nostro applicativo è di un livello nettamente superiore e bisogna dare atto alle persone  dell’Agenzia delle entrate di Sogei che ci hanno lavorato che ci riporta in una situazione in cui sono gli altri che hanno qualche cosa da apprendere (e copiare) da noi.

Attendendo, con ansia, la versione dell’applicazione da utilizzare sullo smartphone, è giusto riconoscere i meriti a chi ci ha lavorato anche perché l’applicazione stessa è la dimostrazione pratica che il fisco con l’ausilio della tecnologia può trasformarsi da “astruso e misterioso” in “comprensibile ed amichevole”. 

Dello stesso autore

RISPONDI

Please enter your comment!
Please enter your name here

Altro in Analisi

Rubriche