La legge per limitare gli sprechi alimentari e l’uso di imballaggi non riciclabili approvata nei giorni scorsi al Senato contiene consistenti sconti fiscali per chi mette le eccedenze a disposizione dei più infigenti. A decorrere dall’anno 2017, infatti, ai produttori e ai distributori di prodotti alimentari è riconosciuto un credito d’imposta pari al 20 per cento del valore dei beni alimentari donati al fine di consumo umano. Inoltre, prevede la nuova legge “al fine di ridurre gli imballaggi non necessari, a decorrere dall’anno 2017 ai venditori al dettaglio è riconosciuto un credito d’imposta pari al 140 per cento del costo sostenuto per l’acquisto e l’installazione di sistemi di vendita senza imballaggio. Il credito d’imposta è riconosciuto per ciascun esercizio commerciale. A decorrere dall’anno 2017, ai venditori al dettaglio che si siano dotati di sistemi di vendita senza imballaggio, è riconosciuto un credito d’imposta pari al 5 per cento del valore dei beni venduti con suddetti sistemi.
Lotta agli sprechi alimentari: sgravi fiscali a chi dona e non inquina
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