Un’arma in più per stanare chi fa la cresta sull’Isee. Sì perché oggi per, banche e intermediari finanziari, è l’ultimo giorno per comunicare all’Agenzia delle entrate i dati relativi alle giacenze medie. Informazioni essenziali per conoscere la liquidità dei contribuenti, che confluiranno sin da subito nel database dell’Inps e saranno utilizzate per calcolare l’Isee. In pratica, il Fisco conoscerà a monte la disponibilità economica di chi richiede le agevolazioni (dalla mensa alle tasse universitarie) e non dovrà più basarsi sulle autocertificazioni dei contribuenti, spesso sospette: lo scorso anno, ad esempio, ben il 73% di coloro che hanno richiesto l’Isee ha dichiarato di non possedere un conto in banca. Di Carlo Gravina, da La Stampa.
Rassegna stampa del 30 giugno 2013
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