Non ci saranno tagli al welfare, ha promesso in Cdm il ministro Padoan. Le prestazioni non saranno ridotte, ma ci sarà una spending review per eliminare gli sprechi e la spesa improduttiva. L’obiettivo numero uno è cancellare la clausola di salvaguardia, che farebbe scattare automaticamente un aumento dell’Iva e delle accise a partire dal 2016. Una spada di Damocle che può essere in parte scongiurata grazie al risparmio per minori interessi sul debito e alla crescita, in parte da una sforbiciata sulle spese correnti da 3-4 miliardi. Di Mario Sensini, da Il Corriere della Sera.