Guai a parlare di riduzione delle tasse. Come schiacciati dentro un diabolico sandwich, i contribuenti si ritrovano da una parte le imposte statali in continua crescita, dall’altra una tassazione regionale sempre più alta. Lo dicono gli ultimi dati sulle addizionali Irpef: nel Lazio il tetto massimo del 3,33% è ormai una realtà acquisita anche per i redditi superiori ai 15mila euro; in Piemonte l’aliquota del 3,32% scatta a partire dai 55mila. Se poi a questo ci si aggiunge pure l’addizionale locale l’aliquota complessiva tocca il 4%, come accade nei casi limite di Roma e Torino. Il tutto in barba ai principi del federalismo fiscale, che impongono l’invarianza di gettito: se aumentano le imposte statali, quelle regionali e comunali devono necessariamente ridursi e viceversa. Di Marino Longoni, da Italia Oggi.













