Fingersi ospiti del comandante della Guardia di Finanza per ‘imbucarsi’ al veglione di capodanno a Cortina, nel cuore pulsante delle Dolomiti. No, non è una scena ripresa dal più classico dei cinepanettoni. È successo davvero. Sera di San Silvestro: al Palaghiaccio di Cortina è in previsione un veglione extra-lusso a base di piatti gourmet ed esibizioni live, tra cui lo show di Jerry Calà. Il pomeriggio stesso arriva una telefonata al Comune di Cortina. A chiamare è un sedicente segretario del comandante della Gdf, che chiede dieci accrediti per la serata. La richiesta arriva subito sulla scrivania dell’assessore al Turismo, che dà subito il via libera. Ma la procedura desta sospetti, l’organizzatore vuole vederci chiaro e contatta le Fiamme Gialle, che smentiscono qualsiasi coinvolgimento. Partono le contromosse. Alle 20 il sedicente segretario si presenta all’ingresso con una comitiva di romani, quasi tutti avvocati con le rispettive consorti. Il personale chiede loro la carta d’identità e li accompagna al tavolo. Ma è solo una finta per smascherarli: una volta seduti gli uomini della Finanza si avvicinano al tavolo e chiedono spiegazioni. La comitiva è all’oscuro di tutto: ad invitarli al party è stato un loro amico, un odontotecnico di Ostia. Che viene subito rintracciato: sua la bravata, come confessa lui stesso agli uomini della Gdf. Per lui una denuncia per sostituzione di persona e truffa. Di Davide Desario, da Il Messaggero.
Rassegna stampa del 5 gennaio 2016
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