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giovedì 1 Maggio 2025
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Equitalia e Mef: contro evasione risultati “storici” ma i conti non tornano

I vertici di Equitalia parlano di risultato storico. La riscossione realizzata nel 2016 ha superato gli 8,7 miliardi di euro incassati, con un incremento del 6,17% rispetto al 2015. La società pubblica segnala saldi molto positivi sia al Centro Nord che nelle regioni del Centro Sud e un aumento complessivo di 509 milioni di euro rispetto al 2015, che diventano 1,3 miliardi sul 2014. “Dal 2010 è il risultato più consistente per la società guidata da giugno 2015 da Ernesto Maria Ruffini” sottolineano alla società di riscossione delle imposte che tuttavia a giugno dovrebbe scomparire per lasciare il mandato all’Agenzia delle Entrate. Forse gli entusiasmi andrebbero frenati, non solo per i milioni di contribuenti ancora creditori dello Stato e degli enti locali ma anche considerato che nel 2010 le rateazioni ad oltranza delle cartelle non erano ancora in vigore e che Equitalia era nella fase iniziale della sua attività. Nei giorni scorsi anche il ministero dell’Economia e l’Agenzia delle Entrate avevano parlato di risultati record, questa volta per il recupero dell’evasione accertata nello stesso anno. Un più 4 miliardi tutti riconducibili però al condono sul rientro dei capitali dall’estero. Tornando ai dati forniti da Equitalia, a trainare il saldo positivo ancora una volta è il Centro-Nord (dalla Toscana alla Valle d’Aosta) che fa segnare oltre 4,8 miliardi di euro, mentre nelle regioni del Centro-Sud (Umbria e Lazio comprese) la riscossione sfiora i 3,9 miliardi di euro. A beneficiare del risultato è innanzitutto l’Agenzia delle entrate per la quale sono stati riscossi 4,66 miliardi di euro, 414,6 milioni di euro in più rispetto al 2015 (+ 9,75%). Positivo anche il saldo della riscossione di Equitalia per conto di Inps che nel 2016 sfiora i 2,5 miliardi (+5,5%), 124 milioni di euro in più rispetto al 2015. In leggera flessione il dato relativo ai Comuni, per i quali sono stati riscossi nel 2016 530 milioni di euro, 20 in meno rispetto al 2015. Positivo il saldo per l’Inail, 117 milioni nel 2016 (+4,7%) così come fa segnare un incremento di 20 milioni di euro la riscossione nel 2016 per altri Enti (Regioni, casse previdenza e Camere di commercio). In calo di 34,6 milioni (-8,6%) il dato relativo agli altri Enti statali (ministeri, prefetture, altre agenzie). Al primo posto tra le regioni (la Sicilia opera con una Società propria), è la Lombardia, con 1,84 miliardi di euro (+0,2%) seguita da Lazio, 1,28 miliardi di euro (+8,8%) e Campania con 875 milioni di euro e un incremento sul 2015 pari al 5,6 per cento.

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