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martedì 17 Giugno 2025
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Atto d’indirizzo 2022 – 2024: le Entrate affinano tecniche contro l’evasione fiscale e per migliorare qualità controlli

l Ministero dell’Economia e delle finanze ha emanato l’Atto di indirizzo sulle politiche fiscali per gli anni 2022-2024. La riforma fiscale – passaggio necessario, come riconosciuto anche dal PNRR, per uscire dalla crisi economica attuale – dovrà essere, oltre che sostanziale, anche un’occasione di semplificazione e modernizzazione del fisco.

Riportiamo il capitolo dedicato agli strumenti di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale.

CONTRASTARE L’EVASIONE E L’ELUSIONE FISCALE
Per combattere l’evasione fiscale e ridurre il tax gap, si punterà prioritariamente a:
IV.a) migliorare la qualità dei controlli effettuati dall’Amministrazione finanziaria. In tale ottica,
saranno realizzate selezioni più mirate dei contribuenti a maggiore rischio di evasione,
rese possibili dall’applicazione di strumenti di data analysis più avanzati e
dall’interoperabilità delle banche dati, favorita dalla pseudonimizzazione delle
informazioni. Sarà altresì incrementato il ricorso agli strumenti di cooperazione
internazionale con particolare riguardo all’utilizzo dei dati che derivano dallo scambio
automatico di informazioni, incluso il Country-by-Country reporting, anche attraverso
avanzate tecniche di analisi e valutazione del rischio di non compliance e di monitoraggio
dei comportamenti di soggetti ad elevata pericolosità fiscale.

Tali attività si baseranno anche sullo sfruttamento delle potenzialità derivanti dall’utilizzo di informazioni
provenienti da enti esterni, di quelle di natura finanziaria contenute nell’Archivio dei
rapporti finanziari, nonché dei dati derivanti dalla fatturazione elettronica e dalla
trasmissione telematica dei corrispettivi che consentiranno di migliorare le analisi e i
controlli incrociati tra le diverse operazioni dichiarate dai contribuenti e di monitorare i
pagamenti IV A. Nel medio periodo, la qualità dei controlli dovrà essere valutata in
relazione alla capacità di accertamento degli imponibili generati dall’economia
sommersa e, quindi, di riduzione della quota di tax gap riconducibile all’azione
dell’Amministrazione finanziaria. Proseguiranno le attività di controllo relative
all’indebita fruizione delle agevolazioni previste per fronteggiare le ricadute negative sul
tessuto economico nazionale connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19;
IV.b) incrementare la capacità operativa dell’amministrazione fiscale nell’ottica di favorire il
miglioramento della qualità dei controlli, attraverso il reclutamento di professionalità
(data scientists) in grado di utilizzare i nuovi strumenti e di realizzare progetti di analisi
avanzata dei dati, attraverso l’applicazione di tecniche come l’intelligenza artificiale, il
machine learning e il text mining;
IV.e) monitorare il comportamento dei contribuenti che hanno subito un controllo fiscale per
verificare nel tempo il loro grado di propensione all’adempimento e, più in generale, per
valutare il livello di fedeltà fiscale.

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