La Commissione europea ha presentato nuove norme per svecchiare il diritto societario, renderlo più semplice, snello e chiudere i varchi alle operazioni finalizzate all’evasione e all’elusione fiscale. Gli obiettivi sono: facilitare l’avvio di procedure di fusione tra le imprese, semplificare piani di divisione e di conversione delle società e in definitiva rendere così più facili il movimento e la pianificazione delle imprese all’interno del mercato unico. Le nuove regole puntano a salvaguardare i diritti dei dipendenti e a contrastare l’abuso fiscale della creazione di società di comodo o “fantasma” il cui unico fine è bypassare o dribblare il pagamento delle imposte dovute. Il cambiamento, scrive FiscoOggi, la newsletter dell’Agenzia delle Entrate, potrebbe interessare nei prossimi anni mezzo milione di grandi aziende, già operative in Europa su un piano transnazionale e altrettante che potrebbero presto decidere anch’esse di estendere i rispettivi bilanci e mercati oltre i confini nazionali nel prossimo biennio. Il tutto, però, sarà realizzato in un quadro di maggiore equità.
Al riguardo, il primo vicepresidente Ue, Frans Timmermans, ha dichiarato: “Nel mercato unico dell’Ue, le aziende hanno la libertà di muoversi e crescere, ma ciò deve avvenire in modo equo. L’attuale proposta istituisce procedure chiare per le imprese, con forti salvaguardie per proteggere diritti dei lavoratori e, per la prima volta, per prevenire accordi artificiali miranti all’elusione fiscale e ad altri abusi”. Entrando in modo più diretto sul dato economico dell’iniziativa, Vera Jourovà, commissario responsabile per la giustizia, i consumatori e la parità di genere, ha chiarito come “Troppo spesso, alle aziende europee viene impedito di cercare opportunità commerciali all’estero. Vogliamo cambiare questo e modernizzare le regole del diritto societario, in modo da ridurre i costi a carico delle imprese e risparmiare tempo. In seconda luogo, con queste nuove regole vogliamo offrire agli imprenditori onesti la scelta di dove fare affari e come far crescere o riorganizzare le loro attività”.
Commissione Ue: nuove norme societarie, anti-elusione e contro gli abusi fiscali
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