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domenica 19 Maggio 2024
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G20 in Brasile, Lula lancia la proposta di tassare i ricchi (Il Manifesto)

Roberto Ciccarelli

Il ministro delle finanze brasiliano Fernando Haddad proporrà la tassazione dei grandi patrimoni durante la prima riunione dei ministri delle finanze e dei governatori delle Banche centrali del G20 in programma oggi e domani a San Paolo. «Metteremo sul tavolo una proposta per la tassazione dei super-ricchi basata sulle migliori ricerche disponibili – ha detto il ministro che nel frattempo è risultato positivo al Covid – L’agenda della tassazione della ricchezza e della progressività del reddito è essenziale per affrontare gli ostacoli economici della disuguaglianza». Per l’Italia ci saranno il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti e il governatore di Bankitalia Panetta.

Una proposta di riforma del sistema internazionale della tassazione era stata già annunciata dal presidente brasiliano Ignacio Lula l’anno scorso, durante la presidenza indiana del G20. «Imposte più elevate sulla ricchezza e sul reddito dei più facoltosi potrebbero generare cospicue risorse, indispensabili – sostiene Misha Maslennikov, policy advisor sulla giustizia fiscale di Oxfam Italia – Negli ultimi decenni la progressività e il potenziale redistributivo del sistema di imposte e trasferimenti si sono notevolmente ridotti. Contestualmente si è ridimensionato il prelievo in capo alle persone più facoltose. Su questo oggi abbiamo bisogno di un’inversione di tendenza. L’iniziativa della presidenza brasiliana del G20 va in questa direzione. I dati mostrano come nel 2022 l’1% più ricco, in termini reddituali, nei paesi del G20 ha percepito 18.000 miliardi di dollari. Un ammontare superiore al pil della Cina. Nei G20, in media, per ogni dollaro di gettito fiscale, meno di 8 centesimi provengono oggi dalle imposte sul patrimonio, mentre più di 32 centesimi (oltre quattro volte tanto) arrivano dalle imposte su beni e servizi che gravano in modo sproporzionato sulle famiglie a basso reddito». In occasione della riunione a San Paolo Oxfam rilancerà la raccolta firme #lagrandericchezza a supporto dell’iniziativa dei cittadini europei per l’istituzione di un’imposta sui grandi patrimoni. «Un’imposta progressiva sui patrimoni netti superiori a 5 milioni di dollari potrebbe generare quasi 1500 miliardi di dollari all’anno per i paesi del G20» sostiene.

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