Più collaborazione e meno repressione. Il fisco 2.0 riparte da controlli meno invasivi e procedure più semplici per favorire la compliance e la lotta all’evasione. In un atto d’indirizzo, il Mef traccia la strada da seguire per i prossimi due anni. Da un lato le agenzie fiscali dovranno potenziare le strutture tecnologiche; dall’altro gli accertamenti dovranno basarsi sempre di più sull’analisi e la valutazione del rischio di evasione, l’incrocio delle banche dati e la tracciabilità dei pagamenti. Altro punto prioritario per via XX settembre è limitare l’evasione Iva attraverso l’implementazione della fatturazione elettronica e lo scambio di informazioni con i partner europei. Novità anche sul fronte degli studi di settore, che saranno ridotti e più semplici. Da Il Sole 24 Ore.
Rassegna stampa del 17 gennaio 2016
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