back to top
giovedì 1 Maggio 2025
spot_img
spot_img

Sequestrate ville a Roberto Cavalli, lo stilista accusato di aver evaso 3 milioni di euro

A darne notizia è la stessa azienda, attraverso la relazione sul bilancio 2014. Per la Procura di Firenze, l’imprenditore avrebbe creato una società fittizia in Irlanda per non pagare le tasse sulle royalties.

Questione di royalties. Ai tanti casi di scatole vuote messe in piedi in giro per il mondo al solo scopo di evadere il Fisco si aggiunge un’altra bandiera del Made in Italy. Già, perché dopo Dolce e Gabbana e Bulgari, anche il Gruppo Cavalli finisce nel mirino della magistratura. La Procura di Firenze ha avviato un’indagine nei confronti dell’azienda del famoso stilista italiano, che avrebbe istituito una società ad hoc in Irlanda, la Satelin Limited, al solo scopo di sottrarre alla tassazione italiana le royalties per lo sfruttamento del “brand” Cavalli. L’accusa è di esterovestizione, per un’evasione Ires di oltre tre milioni di euro. In via preventiva, il Gip di Firenze ha disposto il sequestro di beni del valore di 1,7 milioni di euro: si tratta di tre immobili di proprietà della famiglia Cavalli dislocate tra Firenze, Cortona e Roma.

Royalties in paradiso. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti la società irlandese sarebbe stata, sin dalla sua costituzione, amministrata in Irlanda. In sostanza una società fittizia, all’interno della quale confluivano i proventi derivanti dallo sfruttamento del marchio di moda. Un meccanismo elusivo, in funzione tra il 2005 e il 2009, creato appositamente per sottrarsi alla fiscalità italiana e anzi ripararsi sotto quella ben più accomodante irlandese. Da qui le indagini, che coinvolgono anche altre nove persone tra amministratori di diritto e di fatto della Satelin, tra cui compare la figlia dello stilista.

“Nessun illecito”. Sull’inchiesta aperta a Firenze i legali della Cavalli spa hanno tenuto a precisare che “non si ritiene ci sia stata alcuna esterovestizione nell’ambito delle attività del Gruppo oggetto delle indagini che hanno originato il sequestro”. “La società ha dato incarico ai suoi consulenti e difensori per dimostrare la correttezza della sua posizione e ha piena fiducia che nel corso del procedimento l’autorità giudiziaria potrà riconoscere l’infondatezza delle contestazioni”.

Dello stesso autore

RISPONDI

Please enter your comment!
Please enter your name here

Altro in Vip e Fisco

Rubriche