Per i produttori l’imposta è stata sospesa, ma l’Agenzia delle dogane precisa che il prelievo scatta dal primo gennaio di quest’anno.
E’ giallo sulla tassa sulle sigarette elettroniche. Il Tar del Lazio ha infatti concesso la “sospensiva provvisoria” del decreto che prevedeva un’imposta di consumo del 58,5% sulle sigarette elettroniche e su tutti i prodotti ed accessori ad esse correlati. Lo annunciano le aziende aderenti ad Anafe-Confindustria che avevano presentato ricorso. Ma l’Agenzia delle Dogane dei Monopoli precisa che il Tar del Lazio, con la sospensiva decisa oggi sulle e-Cig, «ha solo sospeso il nuovo regime autorizzativo previsto per i depositi, ma non l’applicazione del prelievo fiscale, in vigore dal primo gennaio 2014, che resta dovuto nella misura prevista dalla legge del 58,5%».
L’Agenzia precisa, inoltre, di aver dato corso con tempestività alle richieste di autorizzazione finora pervenute, sottolineando che la maggior parte di esse è giunta negli ultimi giorni di dicembre, quindi ben oltre la data di pubblicazione del decreto, i cui contenuti erano peraltro stati anticipati con la circolare del 20 novembre 2013, pubblicata sul sito dell’Agenzia. Ad oggi sono pervenute circa 70 istanze di autorizzazione, alcune delle quali già evase (l’Agenzia è in attesa della prestazione della cauzione prevista), mentre per le altre sono state tempestivamente avviate le procedure per l’esecuzione della verifica tecnica degli impianti ben al di sotto dei termini massimi previsti, adottando tutte le misure organizzative per procedere celermente alla conclusione dei procedimenti.
In ogni caso, come chiarito più volte, i prodotti in giacenza nei punti vendita, acquistati prima del 31 dicembre 2013, possono essere ceduti senza applicazione d’imposta. L’Agenzia delle dogane e dei Monopoli comunica che l’iter autorizzativo comunque procederà per istanze di autorizzazione che dovessero pervenire in questi giorni, in attesa dell’udienza camerale fissata per il 5 febbraio.













