La separazione consente ad una coppia che possiede due immobili di assegnarne uno a testa e di non pagare l’imposta in caso di vendita.
Divorziare per risparmiare sulle tasse. Sembra questa la nuova formula nascosta dietro la crescente ondata di divorzi che si sta registrando in Cina. Una scorciatoia escogitata dalle coppie cinesi per evadere la nuova tassa sulla proprietà, fissata di recente dal governo per mettere un freno alle speculazioni immobiliari. Secondo i quotidiani locali il boom di separazioni è avvenuto dopo che il governo centrale ha emanato le nuove regole sul mattone, che includono un aumento del 20% della tassa sui profitti imposta ai proprietari che vendono un immobile. E’ esente dall’imposta solo chi vende la prima casa, se la possiede, però, da almeno 5 anni. Ma un trucco permette alle coppie con due proprietà che divorziano di intestare entrambe le case a nome di una sola persona e venderle senza pagare la tassa a certe condizioni.
L’escamotage ha fatto il giro della Cina e in pochissimi giorni sono già molte le coppie che hanno scelto di separarsi per poter vendere la loro casa. Una vera e propria esplosione di crisi matrimoniali. Finte, perché una volta terminata la transazione, la coppia può sposarsi di
nuovo. Anche se c’è chi invita alla prudenza, soprattutto le donne: “Attenzione – ammonisce, infatti, He Zhangbiao dell’Ufficio per gli Affari Civili di Shangai – non tutti in realtà sono intenzionati a tornare sotto il tetto coniugale. Molti uomini, soprattutto quelli che hanno già un’amante, potrebbero raggirare le loro mogli usando questa
misura come pretesto e divorziare in modo definitivo”. In ogni caso sembra che la notizia stia già facendo riflettere il governo cinese che potrebbe modificare la legge in qualche modo.
Già tre anni fa, quando nuove leggi avevano limitavato, in questo caso, l’acquisto di una seconda casa, si erano viste scene simili agli uffici di registrazione matrimoniale.