Per non scoraggiare i cittadini dall’intraprendere attivita’ transfrontaliere la Commissione europea ha elaborato una comunicazione che esamina i piu’ frequenti ostacoli fiscali che i cittadini dell’Ue incontrano e prospetta possibili soluzioni. Metà delle procedure d’infrazione fiscale che la Commissione avvia ogni anno nel settore tributario riguarda denunce da parte dei cittadini. I reclami vanno dalle difficoltà incontrate dai lavoratori transfrontalieri nell’ottenere dalle autorità tributarie straniere agevolazioni, sgravi e detrazioni fiscali alla mancata esenzione fiscale o al pagamento di imposte fondiarie più elevate rispetto ai residenti per i cittadini che acquistano proprietà immobiliari all’estero.
Agli Stati membri la Commissione chiede di fare in modo che l’elaborazione e l’attuazione delle misure e pratiche fiscali nazionali non scoraggino i cittadini dall’intraprendere attività transfrontaliere e di coordinarsi per evitare che norme fiscali incompatibili creino ostacoli e barriere al mercato interno. L’esecutivo Ue assisterà gli Stati membri a migliorare la compatibilità dei loro sistemi fiscali con una serie di iniziative previste nel prossimo futuro:
• una comunicazione nel 2011 sulla doppia tassazione in cui verrà esaminata la portata e la gravità del problema in tutta l’Unione, seguita nel 2012 da proposte legislative al fine di individuare soluzioni;
• a metà 2011, proposte per far fronte ai problemi riguardanti l’imposta di successione transfrontaliera;
• misure per risolvere i problemi di doppia imposizione che possono sorgere qualora un autoveicolo inizialmente immatricolato in uno Stato membro venga trasferito e immatricolato nuovamente in un altro Stato membro;
• l’estensione dello sportello unico al commercio elettronico, affinché gli obblighi di dichiarazione diventino molto più semplici per le imprese e queste possano offrire più facilmente beni e servizi on-line ai consumatori stranieri. Gli ostacoli al commercio elettronico saranno affrontati anche nel quadro della revisione del sistema dell’Iva dell’Ue, per la quale è stata avviata una consultazion il 1° dicembre scorso;
• proposte, nel 2012, per risolvere i problemi legati all’imposizione dei pagamenti transfrontalieri dei dividendi.