Il rapporto sulle entrate tributarie dei primi 3 mesi dell’anno mostra un calo rispetto allo scorso anno di 1,1 miliardi e rispetto alle previsioni di 1,5 miliardi. Il calo ha riguardato soprattutto l’imposta sostitutiva sugli interessi e altri reedditi da capitale. Da segnalare comunque un forte rallentamento delle compensazioni Iva in calo del 46,3% per effetto della normativa sul monitoraggio degli importi superiori a 10.000 euro. Di seguito il rapporto pubblicato dal Dipartimento delle finanze sulle entrate tributarie nei primi 3 mesi dell’anno.
Rapporto sulle entrate tributarie – Marzo 2010
1. Le entrate tributarie.
Le entrate tributarie del periodo gennaio – marzo 2010 mostrano un risultato in lieve flessione rispetto a
quello registrato nel corrispondente periodo dell’anno passato; la flessione è imputabile al previsto minor
versamento a saldo registrato a febbraio 2010 dell’imposta sostitutiva su interessi e altri redditi da
capitale. Le entrate tributarie del bilancio dello Stato registrano una variazione negativa di –1.130 milioni
di euro (-1,3 per cento), rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. In misura minore anche le imposte
degli enti territoriali registrano una variazione negativa di 82 milioni di euro (-1,7 per cento). Al contrario,
risulta favorevole l’andamento dei ruoli incassati, che nel periodo evidenziano una crescita pari a 293
milioni di euro (+33,0 per cento). Nel complesso, quindi, le entrate tributarie del bilancio dello Stato e
degli enti territoriali, inclusi gli incassi erariali dei ruoli (89.204 milioni di euro per il 2010 contro 90.123
milioni di euro per il 2009), evidenziano una leggera flessione pari a –919 milioni di euro (-1,0 per cento).
In questo periodo dell’anno va ricordato che le compensazioni d’imposta, relativamente alla componente
legata all’IVA, risultano in forte diminuzione mostrando una riduzione di ben 3.942 milioni di euro (-57,1
per cento): il risultato è la conseguenza di fattori legislativi e tecnico- amministrativo in materia di
controllo preventivo delle compensazioni IVA, di cui si dirà nel successivo specifico paragrafo (§1.4).
1.1 Le entrate tributarie del bilancio dello Stato (competenza giuridica).
Nel periodo gennaio—marzo le entrate tributarie del bilancio dello Stato sono state pari a 83.169 milioni di
euro in leggera flessione rispetto a quelle registrate nello stesso periodo del 2009 (-1.130 milioni di euro,
pari a –1,3 per cento). Il risultato negativo dell’imposta sostitutiva su interessi e altri redditi da capitale (-
1.399 milioni di euro, pari a –56,2 per cento), è imputabile al previsto minor versamento a saldo registrato
a febbraio 2010 conseguente alla riduzione dei tassi d’interesse avvenuta nel 2009. Meno rilevante il
passivo del lotto (-230 milioni di euro pari a –16,0 per cento) e degli oli minerali (-291 milioni di euro, pari
–6,5 per cento) . Bilanciano il risultato negativo delle imposte citate i risultati positivi soprattutto dell’IRE
(+572 milioni di euro, pari a +1,4 per cento), dell’IVA (+172 milioni di euro pari allo +0,8 per cento).
Gen – Mar 2009 2010 Δ Δ%
Totale 90.123 89.204 -919 -1,0%
Bilancio Stato 84.299 83.169 -1.130 -1,3%
Ruoli (incassi) 888 1.181 293 33,0%
Enti territoriali 4.936 4.854 -82 -1,7%
Gen – Mar 2009 2010 Δ Δ%
Totale 84.299 83.169 -1.130 -1,3%
IRE 40.983 41.555 572 1,4%
Sostitutiva 2.490 1.091 -1.399 -56,2%
IVA 20.491 20.663 172 0,8%
Lotto 1.434 1.204 -230 -16,0%
Oli minerali 4.447 4.156 -291 -6,5%
1.2 I ruoli (incassi).
I ruoli incassati nel periodo ammontano a complessivi 1.181 milioni di euro con una variazione positiva di
293 milioni di euro (+33,0 per cento).
1.3 Le entrate tributarie degli enti territoriali.
Le entrate tributarie degli enti territoriali del periodo gennaio-marzo mostrano un risultato
sostanzialmente analogo a quello registrato nel corrispondente periodo dell’anno passato: si registrano
complessivamente entrate per 4.854 milioni di euro con una leggera variazione negativa di 82 milioni di
euro (-1,7 per cento).
1.4 Le poste correttive.
L’ammontare delle compensazioni registrate nel periodo, 4.779 milioni di euro (-46,3 per cento), è
influenzato da alcuni provvedimenti posti in essere in materia di controllo preventivo delle compensazioni
IVA. In sintesi, dal 1° gennaio dell’anno corrente, le compensazioni IVA per importi superiori a 10.000
euro, se relative a crediti IVA annuali del 2009 ovvero crediti trimestrali del 2010, possono essere eseguite
esclusivamente a partire dal giorno 16 del mese successivo a quello di presentazione della relativa
dichiarazione. Non soggette a tale procedura, invece, le compensazioni IVA per crediti annuali del 2008,
nonché quelle per crediti trimestrali del 2009. Considerati i tempi di presentazione della dichiarazione IVA
(dal 1° febbraio fino alla fine di marzo) la modifica nella modalità di esecuzione descritta, implica che il
flusso delle compensazioni IVA dei primi mesi del 2010 sarà completamente diverso da quello dell’analogo
periodo del 2009. Si evidenzia che il risultato delle compensazioni sulle imposte indirette per il mese di
Marzo 2010 sono in linea con il risultato dello stesso periodo dell’anno precedente. I prossimi mesi
indicheranno quale sarà l’andamento delle compensazioni IVA in relazione al forte calo registrato nel
primo bimestre dell’anno conseguente ai provvedimenti citati.
Gen – Mar 2009 2010 Δ Δ%
Totale 888 1.181 293 33,0%
Imp. Dirette 604 777 173 28,6%
Imp. Indirette 284 404 120 42,3%
Gen – Mar 2009 2010 Δ Δ%
Totale 4.936 4.854 -82 -1,7%
Add. Regionale 1.161 1.118 -43 -3,7%
Add. Comunale 331 308 -23 -6,9%
IRAP 3.444 3.428 -16 -0,5%
Gen – Mar 2009 2010 Δ Δ%
Totale 8.897 4.779 -4.118 -46,3%
Comp. Dirette 795 802 7 0,9%
Comp. Indirette 6.898 2.956 -3.942 -57,1%
Comp.Territoriali 76 109 33 43,4%
Vincite 1.128 912 -216 -19,1%
2. Le previsioni delle entrate tributarie.
Le previsioni mensili delle entrate tributarie considerate nel presente rapporto derivano da quelle annuali
presentate con il Programma di Stabilità presentato dal Governo (gennaio 2010).
Il confronto tra il gettito registrato nel periodo gennaio-marzo e le previsioni per lo stesso periodo
evidenziano uno scostamento negativo pari a 1.544 milioni di euro (-1,8 per cento). Lo scostamento, per il
periodo in esame, è ascrivibile essenzialmente alle entrate del bilancio dello Stato negativo per –1.631
milioni di euro (-2,0 per cento) e alle entrate degli enti territoriali negativo per –233 milioni di euro (-4,8
per cento). In considerazione del fatto che la mensilizzazione delle previsioni si basa su criteri di
distribuzione statistica, lo scostamento evidenziato si colloca all’interno del margine di errore insito nel
calcolo e di conseguenza si può ritenere che il gettito è sostanzialmente in linea con le previsioni stesse.
3. Le entrate tributarie del bilancio dello Stato (incassi).
Le entrate tributarie del bilancio dello Stato incassate nel periodo ammontano a 79.655 milioni di euro e
presentano una variazione negativa, rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, di 1.341 milioni di euro
(-1,7 per cento). Lo scostamento è attribuibile per –754 milioni di euro al comparto delle imposte dirette,
in cui si evidenzia la flessione dell’imposta sostitutiva parzialmente compensata dall’IRE e da altre
imposte minori della categoria, e per –587 milioni di euro al comparto delle imposte indirette,
essenzialmente dovuto al risultato dell’imposta sugli oli minerali che registra una variazione negativa di
845 milioni di euro (-17,7 per cento). Tale ultimo risultato deriva esclusivamente da un fattore contabile;
infatti quasi la metà del gettito registrato nel gennaio del 2009 è derivato dal versamento in conto residui
di somme accertate nei mesi precedenti, ma non incassate: questo fenomeno non si è verificato nel mese
di gennaio dell’anno corrente. Al netto di questo elemento di natura contabile il gettito registrato nel
periodo gennaio-marzo 2010 è in linea con quello dello stesso periodo del 2009.
Gen – Mar Gettito Prev Δ Δ%
Totale 84.425 85.969 -1.544 -1,8%
Totale BdS 83.169 84.800 -1.631 -2,0%
IRE 41.555 42.051 -496 -1,2%
IRES 1.038 1.599 -561 -54,0%
Sostitutiva 1.091 1.556 -465 -42,6%
Lotto 1.204 1.725 -521 -43,3%
Oli minerali 4.156 4.151 5 0,1%
Ruoli 1.181 1.024 157 13,3%
Poste correttive (*) -4.779 -4.942 163 3,4%
Enti territoriali 4.854 5.087 -233 -4,8%
(*) le poste correttive nettizzano il gettito
Gen – Mar 2009 2010 Δ Δ%
Totale entrate 84.299 83.169 -1.130 -1,3%
Totale Dirette 46.021 45.073 -948 -2,1%
IRE 40.983 41.555 572 1,4%
IRES 1.353 1.038 -315 -23,3%
Sostitutiva 2.490 1.091 -1.399 -56,2%
Altre dirette 1.195 1.389 194 16,2%
Totale Indirette 38.278 38.096 -182 -0,5%
IVA 20.491 20.663 172 0,8%
Oli minerali 4.447 4.156 -291 -6,5%
Tabacchi 2.370 2.391 21 0,9%
Lotto e lotterie 2.813 2.813 0 0,0%
Altre indirette 8.157 8.073 -84 -1,0%
Bilancio dello Stato
Competenza giuridica
Gen – Mar 2009 2010 Δ Δ%
Totale entrate 80.996 79.655 -1.341 -1,7%
Totale Dirette 45.179 44.425 -754 -1,7%
IRE 40.222 40.912 690 1,7%
IRES 1.557 1.287 -270 -17,3%
Sostitutiva 2.448 1.058 -1.390 -56,8%
Altre dirette 952 1.168 216 22,7%
Totale Indirette 35.817 35.230 -587 -1,6%
IVA 20.199 20.185 -14 -0,1%
Oli minerali 4.762 3.917 -845 -17,7%
Tabacchi 2.370 2.347 -23 -1,0%
Lotto e lotterie 1.135 1.425 290 25,6%
Altre indirette 7.351 7.356 5 0,1%
Bilancio dello Stato
Incassi
3.1 Le entrate tributarie: integrazioni e rettifiche
Con riferimento agli incassi, se si considera anche la parte di Tesoreria ripartita nei primi giorni del mese
successivo e le opportune rettifiche alle poste di bilancio, le entrate tributarie al lordo delle
compensazioni nel primo trimestre del 2010 presentano una riduzione rispetto al risultato dell’anno
precedente di 469 milioni di euro (-0,5%). Tale risultato è da imputare ad un minore gettito delle entrate
tributarie del Bilancio dello Stato rispetto al 2009 (-0,5%). La componente regionale nel suo complesso
(settore privato e settore pubblico) presenta un minor gettito per 68 milioni (-2,0%) rispetto al medesimo
periodo del 2009.
Gli incassi al netto delle compensazioni sono risultati in forte aumento rispetto al primo trimestre del
2009 (+3.278 milioni), in seguito alle modifiche introdotte alla disciplina dell’imposta sul valore aggiunto
(con particolare riferimento alle disposizioni in materia di crediti IVA vantati dai contribuenti) dall’art. 10
del decreto legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102. In
seguito a tale modifica, non è possibile effettuare un confronto significativo tra gli aggregati relativi agli
incassi netti in quanto non risultano omogenei.
2009 2010
Marzo Marzo diff. var %
Incassi tributari lordi a 86.758 86.288 -469 -0,5
Entrate tributarie Stato a.1 79.927 79.505 -422 -0,5
Imposte dirette 44.923 44.310 -612 -1,4
Imposte indirette 35.004 35.195 190 0,5
Entrate enti territoriali: settore privato a.2 3.415 3.436 20 0,6
Imposte dirette 1.869 1.889 20 1,1
Imposte indirette 1.546 1.547 1 0,0
Entrate enti territoriali: settore pubblico a.3 3.416 3.348 -68 -2,0
Imposte dirette 468 426 -43 -9,1
Imposte indirette 2.947 2.922 -25 -0,9
Compensazioni richieste b 7.549 3.801 -3.747 -49,6
Imposte dirette 677 808 131 19,4
IVA 6.872 2.993 -3.878 -56,4
Totale incassi tributari al netto delle
compensazioni
c = a – b 79.209 82.487 3.278 4,1
Imposte dirette 46.584 45.817 -767 -1,6
Imposte indirette 32.626 36.670 4.044 12,4
INCASSI TRIBUTARI
3.1.1 Le entrate tributarie del Bilancio dello Stato
Le entrate tributarie del Bilancio dello Stato, cui va aggiunta la parte di Tesoreria ripartita nei primi giorni
del mese successivo (ma di competenza del mese di marzo) e apportate le opportune rettifiche alle poste
di bilancio (quali quelle conseguenti al versamento in conto residui nel mese di gennaio 2009 di somme
accertate ma non incassate nei mesi precedenti, relative all’imposta sugli oli minerali per 720 milioni di
euro), sono state pari a 79.505 milioni di euro, in riduzione di 422 milioni di euro rispetto al 2009 (-0,5%).
Le imposte dirette hanno registrato un minore gettito per 612 milioni di euro (-1,4%) mentre la
componente indiretta è risultata in aumento di 190 milioni (+0,5%) rispetto ai primi due mesi del 2009.
Mln Euro 2009 2010
Marzo Marzo diff. var %
Imposte dirette 44.923 44.310 -612 -1,4
IRPEF 39.979 40.787 808 2,0
IRES 1.537 1.286 -251 -16,3
Imposta sostitutiva 2.446 1.059 -1.387 -56,7
Restanti dirette 961 1.178 217 22,6
Imposte indirette 35.004 35.195 190 0,5
IVA 20.109 20.142 33 0,2
Altre imposte sugli affari 5.858 5.904 45 0,8
Imposte sulla produzione 5.400 5.376 -24 -0,4
Tabacchi 2.372 2.349 -23 -1,0
Lotto e giochi 1.265 1.424 160 12,6
TOTALE ENTRATE TRIBUTARIE LORDE 79.927 79.505 -422 -0,5
Bilancio dello Stato: Entrate tributarie lorde
Le imposte dirette hanno beneficiato del buon andamento rilevato dall’IRPEF (+682 milioni) trainato dalle
ritenute da lavoro dipendente (pensioni e lavoratori dipendenti) e dai ruoli. Tale andamento è stato
controbilanciato da minori incassi relativi all’IRES (che, nel primo trimestre, in seguito ai minori incassi
rilevati nel solo mese di marzo, risulta in diminuzione per circa 250 milioni) e all’imposta sostitutiva sui
redditi di capitale (-1.387 milioni) in particolare per minori ritenute su interessi, premi e altri frutti
corrisposti da aziende ed istituti di credito.
Le imposte indirette evidenziano un miglioramento del gettito IVA (+33 milioni) che, nel solo mese di
marzo, ha beneficiato di un forte miglioramento della componente legata alle importazioni. Rispetto al
primo trimestre del 2009, la componente indiretta ha inoltre beneficiato del buon andamento delle
imposte legate agli affari, nonché delle altre imposte indirette, in particolare quelle sulla produzione e sui
giochi.
Guida all’interpretazione dei paragrafi.
1. Le entrate tributarie esaminate nel presente rapporto sono tutte quelle che possono essere
monitorate mensilmente: i capitoli del bilancio dello Stato, i ruoli incassati, le compensazioni
d’imposta, le vincite al lotto, l’IRAP e l’addizionale regionale e comunale all’IRE. Il criterio di
classificazione di riferimento è la competenza economica secondo le regole del SEC95 e l’indicatore
di riferimento è il deficit monitorato ai fini del rispetto del Patto di Stabilità sottoscritto dai Paesi
dell’Unione Europea.
1.1 Le entrate tributarie del bilancio dello Stato sono di competenza giuridica, ma al netto delle
entrate da ruoli.
1.2 Ai fini del calcolo del deficit i ruoli sono considerati in termini di cassa.
1.3 Le entrate tributarie degli enti locali esaminate sono, al momento, le uniche mensilmente
monitorabili.
1.4 Compensazioni d’imposte e vincite lotto sono poste correttive poiché, sottratte al gettito
complessivo, nettizzano le entrate tributarie secondo i principi della contabilità nazionale.
2 Le previsioni sono quelle ufficiali dell’ultimo documento di finanza pubblica disponibile.
3 Gli incassi del bilancio dello Stato vengono presentati perché utili ai fini della valutazione del
fabbisogno.
3.1 Il gettito fiscale esaminato nel presente paragrafo comprende gli incassi tributari dello Stato e le
entrate degli enti territoriali (regioni). Gli importi differiscono da quanto indicato nel paragrafo 3 in
quanto si considerano sia gli incassi del bilancio dello Stato sia la parte di Tesoreria che viene
ripartita nel mese successivo. Inoltre le entrate del bilancio dello Stato sono al netto delle
regolazioni contabili.
Rapporto sull’andamento delle entrate contributive – Marzo 2010
1. Le entrate contributive.
Le entrate contributive a tutto il mese di marzo mostrano nel complesso una lieve riduzione rispetto a
quelle del marzo 2009.
I contributi INPS registrano un incremento pari a 210 milioni (+ 0,6 per cento) rispetto allo stesso periodo
dell’anno passato, dovuto interamente all’incremento del recupero crediti, in via diretta e tramite
concessionari, registrato nei primi tre mesi del 2010.
L’incremento (+ 1,4 per cento) dei contributi INPDAP è dovuto essenzialmente all’aumento della
contribuzione di finanziamento aggiuntiva a carico delle amministrazioni statali (Legge n. 335/1995, art.
2 comma 3) che viene versata dal bilancio dello Stato all’Ente in rate trimestrali anticipate.
I premi riscossi dall’INAIL sono risultati inferiori allo scorso anno per 482 milioni (- 10,7 per cento),
presumibilmente a causa del maggiore ricorso alla rateazione del versamento dei premi, nonché a causa
dell’andamento negativo dei redditi del 2009 e di quelli previsti per il 2010. Infatti tale andamento era già
presente a febbraio, mese in cui il datore di lavoro paga il premio di autoliquidazione, che è dato dalla
somma algebrica della rata (premio anticipato per l’anno in corso) e della regolazione (conguaglio per
l’anno precedente). Tale riduzione potrebbe dunque venire riassorbita in corso d’anno nel caso in cui un
cospicuo numero di datori di lavoro avesse deciso di avvalersi dello strumento della rateazione del premio
assicurativo.
Mln Euro 2009 2010
dati cumulati Marzo Marzo diff. var %
(a) INPS 34.981 35.191 210 0,6
INPDAP 11.994 12.156 162 1,4
(di cui CONTRIBUTO AGGIUNTIVO) 2.225 2.400 175 7,9
INAIL 4.502 4.020 -482 -10,7
(b) ALTRI ENTI PREVIDENZIALI PUBBLICI 647 646 -1 -0,2
(c) ENTI PREVIDENZIALI PRIVATIZZATI 1.436 1.203 -233 -16,2
TOTALE 53.560 53.216 -344 -0,6
Entrate contributive – Enti di previdenza
(a) Dato elaborato in base ai flussi mensili comunicati dall’INPS.
(b) Gli altri Enti previdenziali pubblici sono: IPOST, IPSEMA, ENPALS.
(c) Gli Enti previdenziali privatizzati al momento forniscono i dati di cassa nei mesi di marzo,
giugno, settembre e dicembre, pertanto i dati degli altri mesi sono stimati. Non essendo pervenuti
ancora i dati a tutto il mese di marzo, anche questi ultimi sono stimati.
2. Le previsioni delle entrate contributive.
Le previsioni mensili delle entrate contributive considerate nel presente rapporto hanno come base quelle
annuali sottostanti al Programma di Stabilità presentato nel mese di gennaio 2010.
Nel complesso, il confronto tra consuntivo e previsioni evidenzia uno scostamento dello 0,9 per cento.
Considerando che la mensilizzazione delle previsioni si basa su criteri di distribuzione statistica, lo
scostamento registrato si colloca all’interno del margine di errore insito nel calcolo e di conseguenza si
può affermare che sostanzialmente il gettito contributivo complessivo del comparto risulta in linea con le
previsioni.
Mln Euro
dati cumulati consuntivo previsioni diff. var. %
(a) INPS 35.191 35.362 -171 -0,5
INPDAP 12.156 12.165 -9 -0,1
(di cui CONTRIBUTO AGGIUNTIVO) 2.400 2.400 0 0,0
INAIL 4.020 4.439 -419 -9,4
(b) ALTRI ENTI PREVIDENZIALI PUBBLICI 646 517 129 25,0
(c) ENTI PREVIDENZIALI PRIVATIZZATI 1.203 1.203 0 0,0
TOTALE 53.216 53.686 -469 -0,9
Entrate contributive – Enti di previdenza
Marzo 2010
(a) Dato elaborato in base ai flussi mensili comunicati dall’INPS.
(b) Gli altri Enti previdenziali pubblici sono: IPOST, IPSEMA, ENPALS.
(c) Gli Enti previdenziali privatizzati al momento forniscono i dati di cassa nei mesi di marzo, giugno,
settembre e dicembre, pertanto i dati degli altri mesi sono stimati. Non essendo pervenuti ancora i
dati a tutto il mese di marzo, anche questi ultimi sono stimati.
Nota metodologica
Le previsioni annuali utilizzate per la mensilizzazione della previsione sono quelle ufficiali dell’ultimo
documento di finanza pubblica disponibile.
Ai fini delle previsioni mensili INPS sono stati presi in considerazione i dati degli ultimi due anni nei quali
le entrate contributive includono i versamenti per TFR.
Ai fini delle previsioni mensili INPDAP sono stati presi in considerazione i dati dell’ultimo anno, in cui i
versamenti mensili delle amministrazioni statali si sono in qualche modo stabilizzate.
Ai fini delle previsioni mensili INAIL sono stati presi in considerazione i dati degli ultimi tre anni ritenuti
più significativi soprattutto nei mesi di liquidazione dei premi (febbraio, maggio, agosto e novembre).
Ai fini delle previsioni mensili degli altri enti previdenziali pubblici (IPOST, IPSEMA e ENPALS) e degli enti
previdenziali privatizzati sono stati presi in considerazione i dati trimestrali degli ultimi tre anni, desunti
dalle Relazioni trimestrali di cassa.