I due paesi hanno sottoscritto il protocollo di modifica della convenzione, stipulata nel ’78: procedure aggiornate per scongiurare le doppie imposizioni e adeguamento al “common reporting standard” elaborato dall’Ocse.
Italia e Romania si aggiornano in materia fiscale. Dopo settimane di trattative, è stato siglato a Riga l’accordo tra i due paesi per evitare le doppie imposizioni e contrastare più efficacemente l’evasione fiscale. L’intesa, sottoscritta dai rispettivi ministri delle finanze, Padoan per l’Italia e Eugen Teodorovici per la Romania, aggiorna la convenzione stipulata nel 1978 e adegua la procedura di scambio delle informazioni al recente “common reporting standard” elaborato dall’Ocse. Da un lato si punta a eliminare la doppia imposizione sul reddito complessivo oppure su singole voci: ad esempio sarà scongiurata la doppia tassazione sugli utili che derivano dalla vendita di mobili o immobili, su stipendi o plusvalenze. Per quel che riguarda l’Italia, le imposte su cui agirà la convenzione sono Irpef, Ires e l’imposta regionale sulle attività produttive; per la Romania l’imposta sul reddito e quella sugli utili.
Il secondo punto del protocollo riguarda invece lo scambio automatico di informazioni. Con l’accordo i due paesi adottano la procedura standard predisposte dall’Ocse, che oltre a introdurre una maggiore semplificazione amministrativa consentirà di agire tempestivamente contro i casi di elusione ed evasione fiscale.