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venerdì 24 Ottobre 2025
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Manovra, il decreto è legge, dall’Ici sulla prima casa alle pensioni tutte le misure

Il Senato con 257 sì e 41 no ha dato il via libera alla manovra del governo. Un intervento di circa 33 miliardi, di cui 20 di correzione dei conti e il resto per aiutare la crescita. Forte inasprimento fiscale sulla casa, aumento delle accise e tasse su alcuni beni di lusso. Per le pensioni innalzamento dell’età e contributivo pro rata per tutti.

La manovra economica del governo Monti è legge: con il voto di fiducia e il via libera definitivo del Senato si chiude l’iter del provvedimento che passa ora alla firma del capo dello Stato. L’aula del Senato ha votato con 257 sì e 41 no la fiducia chiesta dal governo sulla manovra. Nessuna modifica, come previsto, rispetto al testo licenziato dalla Camera. In termini di indebitamento, al netto degli effetti indotti, la manovra lorda vale 31,2 miliardi nel 2012, 33 miliardi nel 2013 e a 34,9 miliardi nel 2014. La correzione netta è invece di 20,2 miliardi nel 2012, 21,3 miliardi nel 2013 e 21,4 miliardi nel 2014. Le risorse vengono per l’85% dalle entrate, che ammontano a 26,6 miliardi nel 2012, mentre le minori spese consistono nel 15%, pari a 4,6 miliardi. Nel 2013 le entrate costituiranno il 79% delle risorse (26 mld) e le minori spese il 21% (6,8 mld), nel 2014 il 74% da entrate (25,8 mld) contro il 26% di riduzione delle spese (9 mld). Quattro i capitoli centrali del provvedimento: la riforma delle pensioni; il pacchetto fiscale con il ritorno della tassa sulla prima casa sotto forma di Imu; il capitolo sviluppo con gli sgravi Irap per le imprese e le liberalizzazioni “soft”; i tagli ai costi della politica e della pubblica amministrazione con il tetto agli stipendi dei manager pubblici con deroghe e l’adeguamento alla media europea degli stipendi dei parlamentari. Di seguito le principali misure, partendo da quelle fiscali.

Torna l’Ici-Imu sulla prima casa. L’imposta municipale unica sostituisce la vecchia Ici e si pagherà anche sulla prima casa con un’aliquota dello 0,4%, con una detrazione di 200 euro, rispetto allo 0,76% dell’aliquota ordinaria per la seconda casa. Cinquanta euro di sconto per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni, sino a 400 euro. E’ prevista anche una rivalutazione degli estimi del 60%.

Aumento Iva e accise carburanti. Dal 1 settembre 2012 ci sarà un aumento del 2% sull’aliquota ordinaria del 21% e su quella agevolata del 10%, a copertura della clausola da attuare solo nel caso in cui sia necessario. Dal 7 dicembre è scattato invece l’aumento delle accise sui carburanti.

Sale l’addizionale regionale Irpef. L’addizionale regionale Irpef minima salirà dallo 0,9% all’1,23%. L’aumento coprirà le spese sanitarie.

Revisione Isee. Il numero dei componenti della famiglia e il loro stato patrimoniale peseranno di più nel calcolo dell’Isee per la concessione di agevolazioni fiscali e benefici assistenziali.
 Rafforzati anche i controlli sull’Isee.

Bollo conti correnti e conti titoli. Si estende ai conti titoli, alle polizze vita e ai fondi mobiliari. Esentati dall’imposta di bollo i conti correnti con una giacenza media annua non superiore a 5.000 euro. Sale a 100 euro il bollo per le società. I buoni fruttiferi postali saranno tassati dello 0,1% nel 2012 e dello 0,15% dal 2013.

Tassa anonimato su capitali scudati. I capitali scudati saranno soggetti a un’imposta di bollo speciale annuale del 4 per mille. Per il 2012 l’aliquota sarà del 10 per mille e per il 2013 del 13,5 per mille.

Imposta bollo su immobili all’estero. Arriva inoltre l’imposta di bollo dello 0,76% sul valore degli immobili situati all’estero da persone fisiche residenti in Italia. Imposta dell’1 per mille annuo per il 2011 e il 2012 e dell’1,5 per mille dal 2013 sul valore delle attività finanziarie all’estero dei residenti in Italia.

Sgravi Irap. Sarà completamente deducibile l’Irap ai fini Ires e Irpef. Aumentano agevolazioni Irap per lavoratrici e under-35. Le imprese potranno dedurre il 10% dell’Irap versata sugli interessi passivi e oneri assimilati.

Tassa lusso più leggera, più caro tabacco sfuso. La tassa sulle auto di lusso e le imbarcazioni diventa più leggera e la copertura del mancato gettito sarà garantita da un aumento dell’accisa sul tabacco sfuso.

Lotta all’evasione. Saranno consentiti pagamenti in contante solo sotto a 1.000 euro. Anche la Pa pagherà cash solo le somme sotto questa soglia, comprese le pensioni. La commissione dei commercianti alle banche per i pagamenti con carte di credito non potrà superare l’1,5 per cento. Mentire al fisco diventa poi un reato, mentre le banche dovranno comunicare all’anagrafe tributaria periodicamente i movimenti dei conti correnti di tutti gli italiani. Arriva l’Ace. Viene introdotto il meccanismo denominato Ace, aiuto alla crescita economica.

Defiscalizzazione infrastrutture. La defiscalizzazione per finanziare le nuove infrastrutture è estesa al settore ferroviario e portuale.

Stretta su massimo scoperto. Arriva un tetto massimo dello 0,5% sulla remunerazione che spetta a banche e intermediari in caso di conti in rosso. Le clausole che prevedono oneri diversi sono nulle.

Bonus ristrutturazioni ed energia. Possibile detrarre il 36% delle spese documentate fino a un massimo di 48.000 euro per immobile. Proroga degli incentivi per le ristrutturazioni e per il risparmio energetico: 55% sino a fine 2012, 36% dal 2013.

Equitalia. Si avrà tempo per pagare la rata inevasa al fisco sino alla scadenza della successiva. Possibilità di dilazione nel pagamento, una sola volta, sino a 72 mesi e se peggiora la situazione del contribuente. I beni dei debitori del fisco pignorati o ipotecati non saranno piu’ messi all’asta da Equitalia ma potranno essere venduti dai proprietari stessi.

Niente manette per errori involontari fisco. Resta reato mentire al fisco, salvo se l’errore non e’ intenzionale.

Canone Rai. Obbligo per imprese e società di indicare nella dichiarazione dei redditi il numero di abbonamento speciale a radio o tv.

Ritorna l’Ice. Ripristinato l’Istituto per il Commercio Estero.

Fondo Pmi. Viene rifinanziato il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese per 400 milioni l’anno.

Pensioni, sale l’età minima e anzianità. Si passa al sistema contributivo pro-rata. Dal 2012 l’età minima per andare in pensione sarà di 66 anni per gli uomini e di 62 per le donne. Dal 2018 anche le donne usciranno dal lavoro da 66 anni. Le pensioni di anzianità saranno possibili con 42 anni e 1 mese di contributi per gli uomini e 41 anni e 1 mese per le donne. Chi vorrà uscire prima dovrà pagare una penale. Abolita la finestra mobile e le quote di anzianità. Incentivi per chi deciderà di lavorare fino a 70 anni.

Stop indicizzazione, salvi assegni fino a 1.400 euro. Bloccata l’indicizzazione delle pensioni per i prossimi due anni. Salve le pensioni fino a tre volte il trattamento minimo Inps, circa 1.400 euro.

Classe ’52, in pensione con 64 anni e 35 contributi. Ai lavoratori dipendenti del settore privato con un’anzianità contributiva di almeno 35 anni entro il 31 dicembre 2012 e che avrebbero maturato i requisiti per la pensione entro il 31 dicembre 2012, sarà consentito “in via eccezionale” di andare in pensione anticipata con non meno di 64 anni.

Assegni rosa. Potranno andare in pensione a 64 anni le donne che al 31 dicembre 2012 abbiano un’anzianità contributiva di almeno 20 anni e un’età anagrafica di almeno 60 anni.

Salvi lavoratori Termini Imerese. Rientrano nella deroga alle nuove norme i lavoratori Fiat di Termini Imerese.

Penalizzazione “anticipate”. Le pensioni d’anzianità contributiva maturate prima del primo gennaio 2012 subiranno una riduzione dell’1% per ogni anno di anticipo rispetto all’età minima di 62 anni, del 2% per ogni anno di ulteriore anticipo rispetto a due anni.

Contributo di solidarietà su pensioni d’oro. Passa dal 10 al 15% il contributo di solidarietà sulle pensioni d’oro. Il prelievo è fissato al 15% per la parte eccedente i 200.000 euro.

Stop equo indennizzo per cause servizio. Abolito l’equo indennizzo e la pensione privilegiata in caso di infortuni su lavoro. Escluso il personale del comparto sicurezza, difesa, soccorso pubblico e dei vigili del fuoco.

Tagli a enti locali. Nuovi tagli ai comuni per 1,45 miliardi l’anno e alle province per 415 milioni. Le regioni a statuto speciale e le province autonome contribuiranno con 920 milioni di minori trasferimenti.

Province. Gli organi in carica delle province decadranno a scadenza naturale. Per le province che sarebbero dovute andare al voto il prossimo saranno saranno nominati commissari ad acta.

Dismissioni. Ridefinite le norme per la dismissione dei terreni agricoli di proprieta’ dello Stato o di Enti territoriali.

Garanzia Stato su passività banche. Il Tesoro può concedere la garanzia dello Stato sulle passività delle banche italiane con scadenza a tre mesi fino a cinque anni.

Liberalizzazioni. Scatteranno dal 2012. Per i negozi deregulation degli orari di apertura non più vincolati alle sole località turistiche o alle città d’arte. Piena applicazione per le edicole, mentre rimangono esclusi i taxi. Frenata per la liberalizzazione dei farmaci di fascia C: quelli per cui serve la ricetta potranno essere venduti solo nelle farmacie, così come quelli del sistema endocrino e quelli iniettabili.

Tagli stipendi parlamentari. Dietrofront sul decreto: saranno l’esecutivo e il Parlamento, ognuno per la sua competenza, ad assumere iniziative immediate per livellare gli stipendi dei parlamentari italiani a quelli europei.

Scure sulle Authority. Ridotti i componenti delle Autorità amministrative indipendenti. Attribuite a una delle Authority esistenti le funzioni per il settore dei trasporti.

Tetto stipendi manager Pa con deroghe. Sarà usato come parametro massimo lo stipendio del primo presidente della Corte di Cassazione. Previste “deroghe motivate” per le posizioni apicali ma non per ministri e sottosegretari. Tetto massimo anche per i compensi dei manager delle società non quotate controllate dal Tesoro.

Cnel. Il numero dei componenti scende a 64.

Divieto cariche incrociate banche concorrenti. Divieto di assumere analoghe cariche gestionali e di controllo in imprese concorrenti nel campo assicurativo e finanziario.

Editoria. Il sistema di contribuzione diretta finisce con gestione del 2013: dalla fine del 2014 saranno operativi nuovi criteri per assegnare le risorse. La voce “interventi di sostegno all’editoria e al pluralismo dell’informazione” è stata inserita nell’elenco dei beneficiari del cosiddetto fondo Letta.

Missioni di pace. Proroga finanziamenti per tutto il 2012 con 700 mln di euro aggiuntivi.

Risorse per Tpl. Rifinanziato il trasferimento alle regioni per il trasporto pubblico locale.

Scuole, messa in sicurezza. Il governo dovrà dare attuazione alle norme per l’adeguamento antisismico delle scuole.

Permesso di soggiorno. Consentita l’attività lavorativa per gli stranieri anche in attesa di rilascio o di rinnovo del permesso di soggiorno.

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