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mercoledì 18 Giugno 2025
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Papa Francesco, evasione fiscale fenomeno egoista che dilaga in tutto il mondo

Dura denuncia di Bergoglio davanti a un gruppo di ambasciatori ai quali ha chiesto “una riforma finanziaria” e più aiuto per i poveri, denunciando “la volontà di potenza e di possesso” che “è diventata senza limiti”.

Anche il Papa contro l’evasione fiscale. Bergoglio denuncia la tirannia delle leggi di mercato e auspica riforme e aiuti concreti per chi è più in difficoltà. Ricevendo nella sala Clementina del palazzo apostolico vaticano gli ambasciatori di Kyrgyzstan, Antigua e Barbuda, Lussemburgo, Botswana, il pontefice ha parlato dei mercati finanziari: “Si instaura una nuova tirannia invisibile, a volte virtuale, che impone unilateralmente e senza rimedio possibile le sue leggi e le sue regole. Inoltre, l’indebitamento e il credito allontanano i Paesi dalla loro economia reale ed i cittadini dal loro potere d’acquisto reale”. E, sempre parlando di crisi, si scaglia contro la corruzione: “una corruzione tentacolare e un’evasione fiscale egoista, che hanno assunto dimensioni mondiali”.

Sovrano regna il denaro. Il denaro è diventato un “idolo”, secondo il pontefice e proprio questo ha portato a un’autonomia assoluta dei mercati e alla speculazione finanziaria. Una riforma finanziaria e aiuto ai poveri sono le richieste di Bergoglio. “Va riconosciuto che la maggior parte degli uomini e delle donne del nostro tempo continuano a vivere in una precarietà quotidiana con conseguenze funeste”, dice ancora il Papa. “La paura e la disperazione – denuncia – prendono i cuori di numerose persone, anche nei Paesi cosiddetti ricchi, la gioia di vivere va diminuendo e la povertà diventa più evidente”.

Corruzione tentacolare e un’evasione fiscale egoista. Due fenomeni che secondo Bergoglio hanno assunto dimensioni mondiali. Per questo il pontefice chiede “un coraggioso cambiamento di atteggiamento dei dirigenti politici” e invoca “un ritorno dell’etica in favore dell’uomo nella realtà finanziaria e economica”. Nell’attuale crisi economica “il reddito di una minoranza cresce in maniera esponenziale” mentre “quello della maggioranza si indebolisce”. “Questo squilibrio – denuncia Papa Francesco – deriva da ideologie che promuovono l’autonomia assoluta dei mercati e la speculazione finanziaria, negando così il diritto di controllo agli Stati pur incaricati di provvedere al bene comune”.

Anche l’essere umano come bene di consumo. Nel suo discorso Bergoglio sottolinea che “oggi l’essere umano è considerato egli stesso come un bene di consumo che si può usare e poi gettare: una deriva che si riscontra a livello individuale e sociale e che viene favorita”.

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