È stato approvato ieri in Parlamento il Def 2015. Con 328 sì alla Camera e 165 al Senato, il Documento di Economia e finanza presentato dal Governo ha ottenuto il via libera definitivo, anche se non mancano critiche: le opposizioni hanno bollato come “bluff” l’accantonamento da 1,6 miliardi (alias: tesoretto), che in realtà sarebbe solo un aumento di deficit. Non solo: nella risoluzione i parlamentari hanno richiesto una revisione delle tasse locali sugli immobili, il pagamento dei debiti della Pa, tagli sugli sconti fiscali e un riassetto della normativa in materia di appalti. Di Valentina Conte, da La Repubblica.
Una tassa ad hoc per le grandi multinazionali del web. Sarebbe questa l’idea sul tavolo dell’esecutivo per rastrellare nuovo gettito. Il progetto, in sintesi, è quello di imporre ai colossi di internet come Facebook e Google, una ritenuta alla fonte del 25%, fatta direttamente da banche e intermediari sui pagamenti verso le multinazionali estere. Di Mario Sensini, da Il Corriere della Sera.