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venerdì 12 Dicembre 2025
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Istat, economia sommersa oltre il 17% con punte del 56,8 nei bar

L’economia sommersa si attesta tra il 16,1% e il 17,8%, con punte che toccano il 56,8% nel settore degli alberghi e della ristorazione. Una elaborazione dell’Istat su dati relativi al 2005 evidenzia come il fenomeno alla base dell’evasione fiscale non accenna ad attenuarsi.

Anche se la foto è un pò datata dallo studio dell’Istat emerge come il fenomeno del sommerso in alcuni settori rappresenta una quota superiore al 50%. Accanto ad alberghi e bar che si collocano al 56,8% troviamo il settore dei servizi domestici con una quota di sommerso pari al 52%. Lo studio dell’Istat è stato elaborato dal gruppo di lavoro ‘Economia non osservata e flussi finanziari’ guidato dal presidente dell’Istat, Enrico Giovannini, nell’ambito dei lavori della commissione per la riforma fiscale. 

 

Nel complesso l’industria ha una quota di sommerso pari all’11,7%, l’agricoltura, silvicoltura e pesca pari al 31,1% e i servizi pari al 21,7%. Nel dettaglio per il comparto industria la quota maggiore di sommerso si trova nelle costruzioni con il 28,4%. Seguono ‘tessile, abbigliamento, pelli e calzature’ con il 13,7%, ‘altri prodotti industriali’ con l’11%, ‘alimentari, bevande e tabacco’ con il 10,7%. La quota di sommerso più bassa, invece, si trova nel settore ‘elettricita’, gas e acqua’ (1,8%). Nel comparto servizi, dopo il settore ‘alberghi e pubblici esercizi’ e quello dei ‘servizi domestici’, che si collocano al top troviamo ‘istruzione, sanita’ e altri servizi sociali’ con il 36,8%, seguita da ‘trasporti e comunicazioni’ con il 33,9%, ‘commercio’ con il 32,1% e ‘servizi alle imprese’ con il 21,5%. In coda troviamo credito e assicurazioni’ con il 6,4% battuto dal settore ‘pubblica amministrazione’ dove il sommerso risulta pari a zero.

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