Con la codificazione del concetto di abuso del diritto si fa un passo in avanti in nome della certezza del diritto. Il decreto appena approvato consentirà di valutare l’elusione in relazione alla sostanza economica, distinguendoli da quei comportamenti posti in atto per valide ragioni extrafiscali. Resta ancora ampio, tuttavia, il raggio d’azione concesso all’interpretazione, anche se ridurlo in maniera consistente sarebbe stato assai arduo. Da capire, invece, l’uso che di queste disposizioni farà l’Agenzia delle entrate: è fondamentale che il contraddittorio tra amministrazione e contribuente non sia ostaggio di pregiudizi e tesi precostituite. Di Angelo Cremonese, da Il Sole 24 Ore.
Rassegna stampa del 1 agosto 2015
Dello stesso autore
Altro in Edicola