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martedì 17 Giugno 2025
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Verbale di riunione del consiglio direttivo di Lef n. 55 del 13 maggio 2019

Oggi 13 maggio 2019 alle ore 21,45 si è riunito telematicamente via skype, il Consiglio Direttivo di Lef – Associazione per la Legalità e l’equità fiscale – convocato dal presidente con disposizione del 04 maggio 2019, per la trattazione del seguente ordine del giorno:

  1. 1)  Insediamento del nuovo Consiglio Direttivo;
  2. 2)  Attribuzione degli incarichi di Tesoriere e Segretario e di responsabili di altri settori di attività;
  3. 3)  Problematiche attinenti al sito dell’Associazione;
  4. 4)  Discussione sulle linee di programma 2019;
  5. 5)  Varie ed eventuali.

Sono presenti i seguenti componenti del Consiglio Direttivo: Carlo Di Iorio, Federico Abatino, Nicola Gambetti, Silvano Molinari e Lelio Violetti. Non sono presenti, come precedentemente comunicato, Anna Maria Albano, Tamara Gasparri ed Oreste Saccone. E’ inoltre collegato telefonicamente Luciano Cerasa, direttore responsabile di Fiscoequo.

Il Consiglio Direttivo può validamente deliberare in quanto è presente più della metà dei suoi componenti.

Le funzioni di Segretario della seduta vengono svolte dal consigliere Silvano Molinari. Il Consiglio passa all’esame dei vari punti dell’ordine del giorno.

1) Insediamento del nuovo consiglio Direttivo

In apertura di seduta, il presidente ringrazia per l’opera svolta i componenti del precedente Consiglio Direttivo e porge il benvenuto ai vecchi e nuovi consiglieri risultati eletti dall’Assemblea del 4 aprile scorso, il cui impegno e capacità sicuramente faranno crescere le attività ed il ruolo di Lef. Introduce poi gli argomenti posti all’ordine del giorno, sui quali il Consiglio Direttivo appena insediato dovrà pronunciarsi.

2) Attribuzione degli incarichi

Su proposta del presidente, dopo una breve discussione, il Consiglio all’unanimità conferma le attribuzioni degli attuali incarichi, nominando Tesoriere Silvano Molinari, Segretario Anna Maria Albano e Responsabile del sito Vittorio Riccioni, che si avvarrà della collaborazione degli altri consiglieri.

3) Problematiche attinenti al sito dell’Associazione

Il Presidente rammenta la relazione/proposta inviata da Nicola Gambetti, che prevede un intervento di restyling, a cominciare dal nome LEF che dovrebbe affiancare più Fisco Equo, in modo da collegare più direttamente l’associazione al sito e di darne immediata percezione all’utente. Tale esigenza si collega anche alle recenti norme sul Terzo Settore, che prevedono un adeguamento della denominazione. Il rapporto con ORCO.PRO si è concluso e bisognerà trovare un nuovo soggetto, ovviamente salvando tutto ciò che è stato fatto finora.

Interviene Nicola Gambetti che conferma che il salvataggio può essere effettuato, a condizione che vengano salvati i dati e verificata la loro fruibilità. Sarà necessario contattare ORCO.PRO per lavorare al ripristino del sito nella sua interezza. Sottolinea che, come già si era accennato, i motori di ricerca non trovano LEF e che manca un’area dedicata. Occorrerà inserire i dati relativi all’associazione, anche in un’ottica di trasparenza e sarebbe opportuno avere un vero e proprio marchio, dando evidenza al marchio LEF. Fisco Equo è un’emanazione di LEF, che rimane il vero riferimento per l’utente dell’associazione. Per razionalizzare i contenuti, infine, ORCO.PRO dovrà fare un vero e proprio passaggio di consegne.

Il Presidente chiede che vengano sottoposti al Consiglio dei preventivi per gli interventi proposti da Gambetti, il quale afferma che alcuni di questi potranno essere fatti a costo zero e per quanto riguarda gli altri, se ce ne saranno, li sottoporrà al Consiglio.

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Luciano Cerasa, collegato telefonicamente, ricorda che la rivista Fisco Equo è nata con il compito di allargare il recinto dell’associazione, far girare i contenuti e quindi dare ad essa maggiore visibilità. Il marchio, quindi, dovrebbe servire per divulgare i valori dell’associazione, per cui non sarebbe opportuno mettere Fisco Equo in secondo piano, ma verificare prima quali sono le esigenze dell’associazione, valutando cioè se Fisco Equo dovrà continuare ad essere una rivista che veicola i valori dell’associazione, così come in passato, visto che finora ha interessato migliaia di persone. Prima di decidere, in definitiva, bisognerebbe riflettere sugli obbiettivi che ci poniamo. Conclude, poi, dicendo, in considerazione del passaggio di consegne, di aver parlato già con un addetto di ORCO.PRO.

Nicola Gambetti ricorda che Fisco Equo deve comunque essere la vetrina di LEF, che sul sito mancano alcuni dati fondamentali dell’associazione e che esso va messo a norma; tra l’altro il menù su dispositivi mobili non funziona.

Luciano Cerasa conferma, in proposito, che se si digita LEF o Fisco Equo non si visualizza il sito, che quindi va posizionato meglio.

Nicola Gambetti concorda con la necessità di intervenire; Fisco Equo deve essere il “biglietto da visita” ma bisogna che l’utente sappia chi c’è dietro. Ricorda che non ha i parametri di accesso e che dovrà contattare ORCO.PRO per averli e si dichiara comunque disponibile ad assumere il compito di riprendere il lavoro sul sito, a cominciare dalla newsletters; al riguardo sottoporrà al Consiglio alcune ipotesi.

Vittorio Riccioni concorda sul fatto che Il sito deve rimanere come vetrina di LEF e che bisogna fare una migliore politica di informazione e divulgazione; Nicola Gambetti dovrà fare il lavoro di hosting.

Il Presidente ringrazia Luciano Cerasa per il suo intervento che ha ricordato le origini e lo spirito iniziale dell’Associazione. Fisco Equo è la vetrina di LEF e LEF deve avere la sua visibilità e, raccogliendo le voci anche di altri consiglieri, si dice convinto che Nicola Gambetti riuscirà a coniugare e sintetizzare adeguatamente le due esigenze di Lef e di Fiscoequo, lasciando il più possibile inalterata la struttura del sito ma dandogli maggiore visibilità. Chiede pertanto a Nicola Gambetti di far avere al Consiglio le sue ipotesi di intervento, mentre Vittorio Riccioni contatterà ORCO.PRO per avere i dettagli.

4) Discussione sulle linee di programma 2019

Il Presidente ricorda che il progetto con la scuola di Monterotondo sta andando avanti e che siamo in attesa di ricevere notizie dai professori. Chiede poi a Lelio Violetti notizie circa lo stato della lavorazione del suo Rapporto annuale sull’IRPEF

Lelio Violetti fa presente che il Rapporto è pronto ma mancano ancora alcuni dati da analizzare: sembrerebbero infatti esserci molte migliaia di nuove partite IVA, presumibilmente per utilizzare la soglia “Flat Tax”di € 65.000. Vittorio Riccioni ricorda che Massimo Romano ha scritto un pezzo proprio su questo. Andrebbe sottolineata la negatività di questo sistema che evidenzia ancora il nanismo imprenditoriale italiano e che permette anche a queste nuove partite IVA di evitare la fatturazione elettronica, con ovvie conseguenze negative sul gettito.

Lelio Violetti ritiene importante elaborare i dati anche per classi di reddito e Nicola Gambetti suggerisce l’utilizzazione di grafici ai fini di una migliore fruibilità. Si potrebbe fare un ”infografico” che sarebbe divulgativo e di facile lettura.

Poiché tuttavia le analisi sulla “Flat tax” sono ancora premature per mancanza di dati, si fa strada l’ipotesi che il Rapporto possa essere presentato nella attuale stesura, rinviando ad un momento successivo l’analisi della “Flat tax”, soprattutto dopo un’indagine sulle nuove partite Iva, volta a capire quali esse siano e se provengano – ed in quale misura – anche da smembramenti di studi associati o da ex dipendenti.

Luciano Cerasa si dice convinto che il lavoro di Lelio Violetti meriti una presentazione in un convegno. Si potrebbe fare in tempi abbastanza brevi nella sede della Link Campus University, che potrebbe attirare anche la presenza degli studenti.

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Dopo un’approfondita discussione, il Consiglio decide di organizzare in tempi brevi la presentazione del Rapporto annuale presso la sede della Link Campus University, dando mandato a Luciano Cerasa di tenere i contatti al riguardo e di provvedere, insieme a Vittorio Riccioni, per la partecipazione di qualche personalità. Nel frattempo autorizza la predisposizione delle brochures di presentazione e del relativo materiale illustrativo di contorno dando mandato al presidente e al tesoriere di provvedere alle migliori condizioni.

5) Varie ed eventuali

a) Conto corrente

Il tesoriere Silvano Molinari rappresenta l’opportunità di chiudere il conto corrente attualmente in essere con Poste Italiane per aprirlo con altro Istituto. I costi del conto, infatti, non sono competitivi e la complessità dell’utilizzo dell’home banking ne limita l’utilizzo. Nicola Gambetti propone di sentire Banca Prossima, del gruppo Banca Intesa, che offre alle associazioni costi molto competitivi. Il Consiglio dà mandato al Tesoriere di effettuare una ricognizione in tal senso e di riferire al Consiglio.

b) Statuto

Il Presidente, in considerazione della necessità di adeguare lo Statuto alla nuova normativa del Terzo Settore e di approfittare della circostanza per apportare qualche aggiornamento/integrazione, propone la costituzione di un gruppo di lavoro composto dagli associati De Mutiis, Di Giugno e Monacelli, ciascuno dei quali ha particolari conoscenze degli obblighi delle associazioni. Il Consiglio approva.

Alle ore 23:10, non essendovi altri argomenti da discutere, né chiedendo di intervenire alcuno dei presenti, la riunione ha termine e viene redatto il presente verbale che, previa lettura ed approvazione, viene sottoscritto dal segretario e dal presidente.

F.to Il segretario Silvano Molinari

F.to il presidente Carlo Di Iorio

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